In 17 hanno concluso questa dura gara
IRRESISTIBILE MAZZI SULLE STRADE BIANCHE STACCA TUTTI E VOLA AL TRAGUARDO DI GAIOLE
GAIOLE IN CHIANTI (SI) – Quanto Alessandro Mazzi ha innestato il “turbo” lungo quei settori di strade bianche che sembravano disegnati su misura per lui nulla hanno potuto gli avversari. Troppo forte era il desiderio di vincere per l’atleta di Valeggio sul Mincio che è sembrato un gladiatore, si è macinato una trentina di chilometri di fuga solitaria, per poi presentarsi sul traguardo di Gaiole in Chianti con poco più di due minuti di vantaggio nei confronti della coppia della Bottoli Nordelettrica formata da Graziato e dallo sloveno Koren. Corsa per pochi questa sulle strade bianche della provincia senese sull’esempio dell’Eroica professionisti e dell’ultima tappa del Giro Bio, a proposito del quale alla vigilia della corsa c’è stato un convegno su quelle che sono state le risultanze sportive, mediche, scientifiche e culturali di quell’evento. Rappresentanti delle istituzioni e di vari settori, per un resoconto sportivo e culturale importante e dal quale trarre indicazioni per il futuro. Poi questa corsa a rafforzare la convinzione in Giancarlo Brocci presidente dell’ASD Giro Bio, che la strada intrapresa è quella giusta, ma occorre una presa di coscienza da parte di tutti. Alla prima Eroica Espoirs, 69 partenti e 17 arrivati con distacchi pesanti. Una corsa di fatica, tra la polvere ed il sudore, che Mazzi ha vinto coronando un proprio sogno che cullava da tempo, quello di essere protagonista qui, in una gara che gli piaceva. Una vittoria da dividere con i compagni di squadra, preziosi ed importanti, con lo staff tecnico della Zalf Desirèe Fior. E’ il quarto successo per lui dopo quelli conseguiti e sempre da solo in tre classiche del calendario come la Piccola Sanremo, la Vicenza-Bionde e la gara di San Vendemiano in Veneto. Dopo una notevole selezione già nei primi tratti delle strade bianche, a una trentina di chilometri da Gaiole, Mazzi si scatenava lasciando l’impronta in questa corsa senese condotta ad oltre 37 di media. Il gusto dell’avventura, il rivedere un ciclismo su strade non asfaltate come succedeva tanti ani fa. Una bella dose di coraggio quella di Brocci e dei suoi collaboratori, che vanno incitati e aiutati anche per il futuro. Dei battuti complimenti a Graziato e Koren, e soprattutto al giovane umbro Bucci (19 anni); non male gli azzurri Borchi e Modolo.
ORDINE DI ARRIVO:
1)Alessandro Mazzi (Zalf Desirèe Fior) Km 144, in 3h53’03”, media Km 37,074;
2)Massimo Graziato (Nordelettrica Bottoli Ramonda) a 2’03”;
3)Kristijan Koren (Slo-Bottoli Ramonda Norelettrica) a 2’05”;
4)Mattia Bucci (Cycling Valdarno Umbria) a 2’43”; 5)Felice Rizzo (Maltinti Solgomma BCC) a 2’54”; 6)Borchi a 3’12”; 7)Modolo a 3’16”; 8)Owsian a 3’45”; 9)Anzalone a 4’10”; 10)Aguero a 4’13”.
ANTONIO MANNORI