Una caduta, poi il gruppo si ferma per protesta
MATTEO FEDI PER DISTACCO A LATERINA IN UNA CORSA DOVE SUCCEDE DI TUTTO
LATERINA(AR).- Innanzi tutto in questa corsa movimentata, ricca di episodi il nome di chi ha vinto, il campione toscano under 23 Matteo Fedi della Hopplà Magis Mavo, giunto da solo sul traguardo della 15^ Coppa Guinigi-G.P. Fausto Coppi grazie a un allungo a 13 Km dal traguardo sulla salita di Monsoglio quando ha lasciato i 13 compagni di fuga, ovvero i rimasti in gara in quanto il gruppo si era fermato diversi chilometri prima tra proteste e polemiche. E’ davvero successo di tutto nella corsa valdarnese e crediamo in tutta sincerità che di questi fatti il ciclismo non ne ha assolutamente bisogno. Spazio dunque alla cronaca. Sono partiti in 125 di 163 iscritti in rappresentanza di 20 società. Sette i giri da compiere con la salita di Monsoglio e negli ultimi quattro la variante dei “Macelli” un vero muro anche se non lungo. Al 25° chilometro vanno in fuga in 15, che ricordiamo perché saranno loro i protagonisti fino alla fine: Fedi, Puccioni, Romaggioli, Eleuteri, Gargaro, Rocchi, Troian, Rabottini, Santoro, Barabesi, Scotti, Di Francesco, Martin, Pinaglia e Grasso che poi mollerà. Prima della fuga al Km 20, erano caduti tre atleti in leggero ritardo sul gruppo che allora era compatto. Un incidente che ha richiesto un lungo intervento del medico di corsa, tanto che al passaggio successivo della corsa il medico è ancora impegnato nei soccorsi e quindi veniva deciso di neutralizzare la gara. Uno stop che durava 45’. Si ripartiva con la decisione di togliere uno dei 4 giri finali di 18 Km. Via ai 15 che erano in testa, quindi il gruppo a 1’27”, ritardo valutato dalla giuria al momento dello stop, ma alcuni direttori sportivi asserivano che il ritardo era inferiore al minuto primo per un gruppetto di una ventina di corridori. Da aggiungere per la cronaca che le condizioni dei tre corridori caduti non destano nessuna preoccupazione dopo i primi minuti di apprensione. Il gruppo ammiraglie una volta ripartito perdeva vistosamente terreno e decideva prima del passaggio dal traguardo, di effettuare un mini-sciopero fermandosi al completo e dando vita anche a un mini-blocco, per fortuna tolto al momento del successivo passaggio dei 14 fuggitivi i quali con qualche difficoltà potevano proseguire così come le staffette di servizio e le auto della corsa. La gara veniva quindi portata a termine dai 14 con l’allungo vittorioso di Matteo Fedi, mentre c’erano discussioni e polemiche per quanto accaduto con la grande amarezza da parte degli organizzatori della Fausto Coppi di Laterina e del presidente Apollo Solenni, della Fracor Modolo. Ci domandiamo per concludere. Era davvero impossibile evitare certi eccessi? Il ciclismo nel farsi del male da solo è davvero unico. Per il resto un ottimo Fedi al terzo successo stagionale, un brillante Barabesi che ha lavorato per quattro nel finale per difendere la fuga del compagno di squadra e poi ha ottenuto il secondo posto. Bravo anche Romaggioli ed in fondo tutti coloro che hanno portato a termine una corsa dai mille episodi come mai non ci era capitato di vedere in 40 anni di presenza nel ciclismo.
ORDINE DI ARRIVO: 1)Matteo Fedi (Hopplà Magis Mavo Truck Italia) Km 111, ore 2’30’57”; 2)Mattia Barabesi (id.) a 10”; 3)Gaetano Romaggioli (Marco Pantani Caffè Mokambo) a 15”; 4)Antonio Santoro (Mastromarco Sensi Benedetti); 5)Federico Scotti (Calmatile Gaini) a 18”; 6)Daniele Troian (Fracor Modolo) a 22”; 7)Domenico Eleuteri (Cicli Falgiani) a 25”; 8)Thomas Pinaglia (Maltinti Banca Cambiano); 9)Luca Rocchi (Gragnano Caselli Bicidea); 10)Mirko Puccioni (Mastromarco Sensi Benedetti).
ANTONIO MANNORI