In gara 157 corridori e selezione impietosa
PECORARO ALLUNGO FINALE – LA VITTORIA DI VITOLINI DEDICATA A FABIO FAZIO
VITOLINI (FI) – Una vittoria per Fabio Fazio proprio nel momento in cui a Vignola nel Modenese si celebravano i funerali del giovane atleta della Neri Sottoli Comauto Promociclo, vittima del malore mortale durante la corsa di Vinci. L’ha dedicata con commozione Giuseppe Pecoraro della Petroli Firenze Caselli, vincendo per distacco con un allungo a due chilometri dal traguardo il 23° Gran Premio Santini Ardelio gara nazionale svoltasi alle pendici del Montalbano in provincia di Firenze. Pecoraro e Fazio erano grandi amici. Siciliani entrambi, compagni di squadra nella Neri Finauto Lucchini, hanno trascorso assieme belle giornate e sul traguardo Pecoraro ha alzato lo sguardo al cielo pensando a Fabio. Grande finale quello del corridore guidato da Elso Frediani dopo una gara che ha visto al via 157 corridori di 23 squadre con il campione italiano under 23 Matteo Rabottini premiato prima del via dagli organizzatori alla presenza anche del presidente della Federciclismo Renato Di Rocco. Dopo il via ufficioso il gruppo si è fermato, durante il trasferimento, rendendo omaggio sul luogo dove avvenne il malore di Fazio (i corridori vi sono transitati per nove volte) con la deposizione di un mazzo di fiori dello stesso tricolore, alla presenza del presidente Di Rocco e degli organizzatori. La corsa con otto giri comprendenti la salita di Quattro Madonne è stata animata per 60 Km da Barabesi e Sbaragli in fuga dopo 50 Km e ripresi da Mammini e dal forte russo Gorodnichev a 35 Km dall’arrivo. Lungo La salita del Pinone a 20 chilometri dalla fine, era selezione impietosa con il russo che provava l’azione solitaria ma era ripreso da Mammini, Randazzo e Pecoraro. Quest’ultimo vinceva da solo il gran premio della montagna a 15 Km dal traguardo, era ripreso a 10 dall’arrivo ma era ancora in grado di staccare i tre compagni di fuga con un allungo su di un breve strappo in salita a 2 Km e 300 metri dalla conclusione. A Vitolini il siciliano si presentava da solo, sospinto anche dall’incitamento del padre a piedi ha viaggiato a fianco del figlio incitandolo, per una cinquantina di metri nel tratto in salita. Un Pecoraro bravissimo e ben meritevole del successo il secondo dopo quello colto in Valdarno. Ottimo Randazzo che ha pagato alla distanza la fatica, dopo che aver contributo con i compagni di squadra a far si che la Hopplà Seano Bellissima fosse la protagonista della corsa, ma alla fine a questa squadra è mancata solo la vittoria.
ORDINE DI ARRIVO:
1)Giuseppe Pecoraro (Petroli Firenze Caselli) Km 151, in 3h36’43”, media Km 41,840; 2)Gianluca Randazzo (Hopplà Seano Bellissima) a 15”; 3)Ilya Gorodnichev (Rus-Sammarinese Gruppo Lupi) a 23”; 4)Matteo Mammini (Seano Hopplà Bellissima); 5)Stefano Pirazzi (Palazzago Saclà Maiet) a 55”; 6)Pinizzotto a 1’05”; 7)Collodel; 8)Ulissi a 1’30”; 9)Pantò a 1’40”; 10)Stefani a 1’55”.
ANTONIO MANNORI