In 183 alla gara di “osservazione”
UN GRANDE PIRAZZI VINCE PER DISTACCO A CASTIGLION FIBOCCHI
CASTIGLION FIBOCCHI (AR).- Uno straordinario Stefano Pirazzi, ventiduenne laziale di Fiuggi che corre nella Palazzago Maiet alla corte di Olivano Locatelli, già azzurro nella passata stagione e conosciuto ampiamente anche in Toscana per aver militato nelle file giovanili del Borgonuovo Milior, ha vinto per distacco il 33° Trofeo Mario Zanchi, gara di “osservazione” per gli under 23. Sul traguardo in salita di Castiglion Fibocchi in provincia di Arezzo, gremito di sportivi nonostante il maltempo (ha piovuto per tre quarti di gara) e la giornata feriale, Pirazzi è giunto a braccia alzate dopo un finale di corsa esaltante. Ha tagliato l’arrivo, si è appena tolto un po di fango dal volto, ed è salito sul podio per ricevere gli applausi ed i complimenti del grande Alfredo Martini e del presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, presenti a questa classica che ha visto al via 183 atleti di 37 formazioni. Una gara bellissima, vera, combattuta, con i migliori che alla distanza sono saliti alla ribalta. Dopo una fuga iniziale di Brambilla (assai vivace come del resto Lasca) un tentativo di 14 atleti durato oltre 60 Km. Poi hanno provato ancora Lasca, Orto, Mazzi e Pizzaballa. Sulla dura salita di Casavecchia ripreso il quartetto, un allungo di Benedetti, ma qui è entrato in azione Pirazzi che ha vinto il gran premio della montagna ma è stato ripreso da uno scatenato Rabottini, ecco un altro ammirevole protagonista, e poi da altri 13 corridori. A 22 Km dall’arrivo ancora tutto da rifare e qui l’attacco di Pirazzi. Dietro non sono mai riusciti ad avvicinare lo scatenato battistrada e nel finale hanno provato l’encomiabile Parrinello, Rabottini, i due under 21 Battaglini e Boem, autori entrambi agli occhi del collaboratore tecnico della nazionale Luigi Bielli di una bella prestazione. Si sono un po avvicinati gli inseguitori nel finale di corsa, quando si è alzato anche un venti impetuoso, ma Pirazzi non ha mai mollato e la vittoria ha premiato alla fine il più forte di tutti, che tra 12 giorni disputerà con la maglia della nazionale azzurra, il Giro delle Fiandre under 23, seconda prova della Coppa delle Nazioni. Tra i più attivi in corsa Brambilla, ed anche il campione italiano Caruso, premiato prima del via, al quale è mancato però l’acuto finale nel momento decisivo della magnifica corsa allestita da Sirio chiodini, dal G.S. Acli e dalla Fracor Modolo nel ricordo del campione aretino.
ORDINE DI ARRIVO:
1)Stefano Pirazzi (Palazzago Elledent Maiet) Km 146,5, in 3h50’, media Km 38,489; 2)Antonino Parrinello (Bedogni Grassi Natalini) a 24”; 3)Enrico Battaglin (Zalf Desirèe Fior) a 32”; 4)Matteo Rabottini (Aran Cogen Odoardi) a 34”; 5)Nicola Boem (Marchiol Pasta Montegrappa) a 38”; 6)Scotto D’Abusco a 1’08”; 7)Moschen; 8)Sipala; 9)Caruso; 10)Brambilla.
ANTONIO MANNORI