Attacco decisivo a 20 Km dal traguardo sul Pedona

DOMINA LA PETROLI FIRENZE – LA FIRENZE-VIAREGGIO AL GIOVANE POLACCO MAJKA SUL COMPAGNO PECORARO

VIAREGGIO – Trionfo della Petroli Firenze Caselli Gragnano, uno dei team più  in forma del momento nella 63^ Firenze-Viareggio e successo per il giovane polacco Rafal Majka nei confronti del compagno di squadra, e favorito numero della corsa Pecoraro. Ma tra i due compagni di squadra ed amici non c’è stata volata e Pecoraio, già vincitore di tre gare quest’anno, ha lasciato che fosse il rampante Majka, uno dei vincitori più giovani in assoluto della classica di Ferragosto (compirà vent’anni nel prossimo mese di settembre) a tagliare per primo il traguardo, esprimendo la soddisfazione per la vittoria del consocio. Majka ha ringraziato, mentre era un tumulto di emozioni e di grande gioia per tutto lo staff della Petroli Firenze Caselli, col presidente Carlo Calandri, il primo sponsor Sandro Pelatti e con il direttore sportivo Elso Frediani che dopo 14 anni (allora guidava Paolo Valoti) torna a vincere la Firenze-Mare davanti a una folla strabocchevole sul lungomare della Versilia. L’attacco vincente dei due atleti in casacca biancoceleste è nata a tre Km dal culmine della salita di Pedona e dopo che si era esaurita la vena di un Pirazzi irrequieto, continuamente all’attacco sulle salite, tanto da transitare per primo su Prunetta, Monte Oppio e sull’inedita salita di Fiano, che ha scremato come volevano le previsioni il gruppo forte ancora di una sessantina di corridori. E’ stato Maika ad allungare, e Pecoraro lo ha seguito dopo pochi secondi; da allora la coppia ha assunto il comando e dato spettacolo. In discesa i due temevano gli inseguitori, forti e agguerriti, con Balloni, Porte, De Negri, Mucelli, Ratto, Da Castagnori, Mammini e Quintero Norena, ma la grande condizione atletica e di forma di Majka e Pecoraro e la grande lucidità ha permesso alla coppia di cedere solo 5” agli inseguitori mentre nel finale il margine è tornato ad aumentare. Un finale in crescendo, uno spettacolo offerto da questi due atleti con il polacco a segno (non lo aveva ancora fatto quest’anno) e con Pecoraro soddisfatto di aver contributo alla vittoria. Per il resto la Firenze-Viareggio che ha osservato prima della partenza (144 al via di 19 squadre) un minuto di silenzio per icordare Oleksandr Shapoval  è stata animata da una fuga di 56 corridori lungo la montagna pistoiese prima del rientro del gruppo dopo ottanta chilometri. Una fuga in discesa di Stefani, quindi l’attacco di undici atleti e lungo l’arcigna salita di Fiano quello di Pirazzi e Barabesi con Puccio primo inseguitore. Rientrato anche questo tentativo (Pirazzi era finito anche a terra in discesa) si arrivava alla collina di Pedona con Pirazzi ancora protagonista, imitato da Mammini, ma era quando Majka e Pecoraro decidevano di affondare i colpi che la corsa assumeva momenti spettacolari e belli. Il finale lo abbiamo descritto e sul podio era grande festa, Mucelli bravo era terzo, con Ratto e De Negri tra i migliori, non male Porte ma da lui si attendeva un numero lungo il Pedona, dove è rimasto sulla difensiva, imitato anche dal tricolore della crono Balloni.

ORDINE DI ARRIVO:

1)Rafal Majka (Petroli Firenze Caselli Gragnano) Km 187, in 4h35’, media Km 40,800; 2)Giusepper Pecoraro (idem) ; 3)Davide Mucelli (Bedogni Grassi Natalini) a 10”; 4)Daniele Ratto (Palazzago Elledent) a 15”; 5)Pierpaolo De Negri (Neri Sottoli Nuova Comauto); 6)Richard Porte (Bedogni Grassi Natalini); 7)Alfredo Balloni (Neri Sottoli Nuova Comauto) a 25”; 8)Matteo Mammini (Hopplà Seano); 9)Marco Da Castagnori (Ginestra Gabbiano Alessi); 10)Carlos Quintero Norena (Naz. Colombia).

ANTONIO MANNORI