IL PISANO BANI PROFETA IN PATRIA SUPERA DI BATTISTA A MARCIANA DI CASCINA

MARCIANA DI CASCINA (PI) – Abita a Cenaia non distante da questa piccola frazione, il vincitore del 68° Giro delle Due Province, Lorenzo Bani della Danton Caparrini Vibert Italia. Ha regolato in volata Di Battista, sofferente per i crampi e che ha lottato come un leone pur di vincere questa antica classica. E’ rimasta la sua delusione e l’amarezza del suo team Seano Hopplà Bellissima diretto da Simone Borgheresi, che aveva tre atleti nel plotoncino degli otto rimasti al comando nel finale e che si è visto sfuggire il successo. Nulla da eccepire peraltro sul vincitore, perchè come Di Battista, dopo 15 Km di corsa velocissima, era già in fuga e vi è rimasto fino in fondo. Bani è stato inoltre bravo quando a cinque chilometri dal traguardo c’è stato l’allungo di Di Battista a riportarsi su di lui per poi imporsi tra l’entusiasmo dei suoi sportivi, tifosi, dirigenti e tecnici, che hanno salutato la prima affermazione stagionale. Bani va forte con il caldo, questo è il suo periodo migliore, anche l’anno scorso in estate fu protagonista e vincitore del Memorial Giulio Bresci a Narnali di Prato. Al Giro delle Due Province nato come l’A.C. Marcianese, società organizzatrice, nel 1911, hanno preso il via 136 atleti di venti società con il campione italiano elite Gianmario Pedrazzini. La gara che prevedeva per quattro volte la salita di Castel di Nocco-Termine di Buti si è ben presto decisa con una fuga di tredici corridori. Perdevano contatto in tre mentre rientravano il campione toscano Mammini e l’atteso Pinizzotto. I dodici proseguivano tranquilli mentre fioccavano i ritiri tanto che la corsa era conclusa da una trentina di corridori. Più avanti cedevano in quattro tra i fuggitivi mentre in salita (ultimo passaggio a 14 Km  dal traguardo) giocava la carta per un arrivo solitario Mammini. Al termine della discesa rientrava su di lui De Negri, poi anche Centra, Bani, Pinizzotto e Volik vincitore della gara nel 2008. Più avanti anche Di Battista e D’Ambrosio erano sui sei. Qui iniziavano gli scatti a ripetizione e quello decisivo era promosso dall’irrequieto laziale Di Battista, nonostante i crampi accusati, ma era ripreso dal reattivo pisano Bani che in volata aveva la meglio mentre vanamente Mammini e D’Ambrosio erano usciti in extremis da dietro, per cercare di recuperare i due, ma era troppo tardi.

ORDINE DI ARRIVO:

1)Lorenzo Bani (Danton Caparrini Vibert Italia) Km 140, in 3h25’, media Km 40,975; 2)Antonio Di Battista (Hopplà Seano); 3)Matteo Mammini (id.) a 3”; 4)Matteo D’Ambrosio (Bedogni Grassi Natalini); 5)Pierpaolo De Negri (Neri Sottoli Comauto) a 15”; 6)Centra; 7)Pinizzotto; 8)Volik; 9)Di Salvo a 1’20”; 10)Pecoraro.

ANTONIO MANNORI