CANUTI ATTACCA IN DISCESA E VINCE A TORRITE IN GARFAGNANA

TORRITE (LU) – Un vincitore che non si discute, perchè il ventiduenne marchigiano della provincia di Pesaro Urbino, Federico Canuti della Bedogni Natalini Big Time Givers Monsummanese, ha voluto fortemente questo successo in Garfagnana, nella settima edizione della Pedalata Elettrica-Memorial Gino Bartali. Ha attaccato in salita con estrema decisione, ma il suo tentativo che gli aveva fatto

guadagnare circa mezzo minuto di vantaggio è stato annullato dagli inseguitori ed allora Canuti ha scelto il tratto in discesa dopo il gran premio della montagna di Dalli Sopra per sferrare un altro attacco. E questa volta il corridore diretto da Giuseppe e Fabio Trinci ha avuto ragione degli antagonisti che sono giunti al traguardo con una quindicina di secondi di ritardo.

“E’ stato un ultimo chilometro sofferto, duro e difficile, gli inseguitori erano vicini ma sono riuscito a resistere. In salita non mi era andata bene per cui ho deciso di buttarmi a capofitto in discesa per distanziare gli avversari che in caso di arrivo in volata mi avrebbero battuto. Sono felice per il successo che dedico a tutta la squadra e spero di continuare “.

Un Canuti felice e raggiante sul traguardo davanti alla centrale idroelettrica di Torrite, sede scelta per la conclusione di questa bella gara promossa da Enel Produzione con l’apporto tecnico della Gragnano Sporting Club Petroli Firenze del presidente Carlo Calandri. Dietro a Canuti con un ritardo di 15 secondi il gruppo degli inseguitori regolato in volata dall’ucraino Averin. La corsa era valevole anche per il Memorial Gino Bartali, riservato al miglior scalatore di giornata, e vinto dal marchigiano Simone Stortoni della Neri Lucchini Finauto. Quasi un centinaio i corridori al via della gara avvenuto da Lucca e gara che si è snodata lungo la splendida Valle del Serchio con la conclusione presso la centrale di Torrite nel comune di Castelnuovo Garfagnana, dopo nove traguardi volanti in prossimità dei vari centri Enel nella Valle del Serchio e due gran premi della montagna, il Giovetto e Dalli Sopra. La premiazione finale è avvenuta all’interno della stessa centrale idroelettrica, nella splendida e luccicante sala intitolata proprio al grande Gino Bartali, che aveva la cittadinanza onoraria a Castelnuovo Garfagnana e che subito dopo l’ultima guerra fu dipendente Enel in Toscana (allora si chiamava Valdarno) presso la centrale elettrica di S. Barbara in provincia di Arezzo.

ANTONIO MANNORI

ORDINE DI ARRIVO:

  1. Federico Canuti (Bedogni Natalini Big Time Givers) Km 137, in 3h30’, media Km 39,143;
  2. Maxim Averin (Ukr- Danton Caparrini ) a 15”;
  3. Pier Paolo De Negri (Neri Lucchini Finauto);
  4. Leonardo Pinizzotto (Mastromarco Sensi Sire),
  5. Marco Stefani (Maltinti Solgomma BCC);
  6. Knyazhev;
  7. Garofano;
  8. Pakhtusov;
  9. Pagani;
  10. Moscardini.