ACUTO DI CLASSE DEL TRICOLORE CARUSO SUL TRAGUARDO DI LONATO DEL GARDA
LONATO DEL GARDA.- Una conclusione simile a quella del giorno prima, al Giro d’Italia under 27. Questa volta a realizzare la prodezza di un arrivo in solitaria con qualche secondo di vantaggio sugli inseguitori, è stato il campione italiano under 23 Damiano Caruso, il quale però al GiroBio non può indossare per regolamento la maglia tricolore, che tra una dozzina di giorni dovrà difendere in Romagna, quanto quella della società pistoiese Mastromarco Sensi diretta dai tecnici Carlo Franceschi e Giuseppe Di Fresco. La tappa condotta all’incredibile media di oltre 47 orari, si è accesa e decisa in pratica subito dopo metà corsa con la fuga di otto corridori che hanno raggiunto un vantaggio massimo di 2’50”. Nel finale il gruppo recuperava vistosamente sui fuggitivi e quando mancavano solo un paio di chilometri all’arrivo, Caruso decideva di allungare alla sua maniera. Uno scatto ed un’azione irresistibile, che hanno portato il siciliano a giungere al traguardo con otto secondi di vantaggio su Masiero e Brambilla finiti ai posti d’onore. Bravo anche oggi il toscano Mammini giunto undicesimo e che ha recupero 3” al leader della corsa, il trentino Facchini. Due tappe veloci, questa addirittura frenetica, e ora arriva la prima tappa dura e impegnativa del Giro. Si andrà infatti oggi da Lonato del Garda all’Altipiano di Asiago per 166 chilometri, dopo aver superato la salita di Pian delle Fugazze dopo 108 Km e quella di Tresche Conca a soli undici chilometri dal traguardo. Un Giro bello, incerto e combattuto e che oggi esprimerà sicuramente dati ancora più chiari.
ORDINE DI ARRIVO:
1)Damiano Caruso (Mastromarco Sensi Mapooro) Km 151,7, in 3h12’17”, media Km 47,336; 2)Federico Masiero (Marchiol Montegrappa) a 8”; 3)Gianluca Brambilla (Zal Desirèe); 4)Efrem Salvi (Bergamasca); 5)Stefan Trafelet (V.C. Mendrisio); 6)Modolo a 11”: 7)Viviani; 8)Piechele; 9)Paterski; 10)Tassinari.
CLASSIFICA GENERALE:
1)Patrick Facchini (Cremonese Unidelta); 2)Mammini a 2”; 3)Monsalve a 7”; 4)Benedetti a 11”; 5)Berdos a 11”.
ANTONIO MANNORI