IL GRAZIE A CHI HA COLLABORATO CON NOI PER UN ALTRO GRANDE SUCCESSO

di ANTONIO MANNORI

Anche quest’anno a 24 ore di distanza dalla grande cerimonia svoltasi da Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano, sentiamo l’obbligo di ringraziare tutti coloro (lo già fatto durante la cerimonia anche Saverio Carmagnini) che hanno collaborato affinché questo premio, unico in Italia ed inimitabile, avesse ancora una volta grande successo e risonanza sui giornali e televisioni. Intanto ricordiamo coloro che offrono da sempre il proprio patrocinio come il Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi dell’Ussi rappresentato dal suo segretario Duccio Moschella, la Regione Toscana con l’intervento del presidente del Consiglio Regionale e del Comitato Toscano di ciclismo, Riccardo Nencini, la Provincia di Firenze con la presenza dell’assessore allo sport Alessia Ballini, il comune di Calenzano con il sindaco Alessio Biagioli e l’assessore allo sport Monica Squilloni. Un grazie alle altre autorità intervenute come il presidente del Tribunale di Prato, dott. Genovese, il comandante della Polizia Municipale di Calenzano Maria Pia Pelagatti, per la Federciclismo oltre al presidente onorario Alfredo Martini ed al c.t. Franco Ballerini, anche il consigliere nazionale Stefano Benvenuti, il vice presidente del Comitato Toscano Carlo Iannelli, Mario Landini della Commissione Regionale Disciplinare, Maria Bruni, della commissione femminile del Comitato Toscano e che ha consegnato la poesia scritta da suo marito Maurizio Colligiani, a Rinaldo Nocentini ed a Saverio Carmagnini. E come non ringraziare ancora Maria Pia Nencini e la figlia Elisabetta a ricordare la figura del grande campione di ciclismo che è stato Gastone Nencini, Andrea Bartali, il dott. Falai, i colleghi della stampa e delle televisioni, le due straordinarie miss, Alessia Lotti e Federica Alfonsini. Tra i presenti poi i direttori sportivi di Giovanni Visconti, Luca Scinto, e di Filippo Pozzato, Serge Parsani, il solito e folto gruppo di campioni del pedale capitanati dall’olimpionico Marino Vigna e dal grande Francesco Moser, del quale spiccava nella sala dove si svolgeva la cerimonia, la bici con la quale il campione trentino vinse la Parigi-Roubaix. Con Moser anche Enzo Ricciarini presidente del Bici Club (la sua festa a Narnali di Prato il prossimo 16 gennaio) con il quale il neonato Club Giglio D’Oro si è gemellato nel segno dell’amicizia. Grazie inoltre alla rivista specializzata BS ed ai coniugi Santelia, impossibilitati quest’anno ad intervenire, per il premio che vogliono abbinare ogni anno al Giglio D’Oro. C’erano anche i “nostri” intendiamo dire coloro che fanno parte della Commissione, il collega Franco Calamai, Vasco Baroni, Waldemaro Bartolozzi e Fabrizio Fabbri, e poi Soldani, Corrieri, Tognaccini, Poggiali, Pieroni, Dallai, Passignani, quattro società ciclistiche giovanili, la Fosco Bessi Vangi di Calenzano, il Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo, il G.S. Gastone Nencini di Barberino di Mugello e l’Itala Redi di San Bartolo a Cintoia, a confermare l’apertura verso i giovani del Giglio D’Oro.

SPONSOR: Importante la loro presenza e lo sarà ancora di più, almeno ci auguriamo in futuro, quando attraverso alcune iniziative in fase embrionale al momento, essi avranno sicuramente maggiore visibilità, immagine e promozione, perché essere vicino al Giglio D’Oro-Oscar del Ciclismo, significa pedalare ogni giorno per tutto l’anno. Il primo grandissimo grazie va all’apporto garantito anche questa volta da Saverio Carmagnini, da sua sorella, e da Elena, dall’intera famiglia di Saverio e dal Ristorante Carmagnini del ‘500. Un grazie che estendiamo volentieri e con immenso piacere a Antonio Rossitto della ditta Sidi, marchio mondiale di prestigioso nel ciclismo e presente alla festa, alla San Pellegrino, alla CariPrato-Cassa di Risparmio di Prato, a Machiavelli Antica Fattoria di S.Andrea, L.M Premiazioni Sportive, Chi-Ma S.p.A., Olio Sardelli, Masoni Pietro, al pittore Luigi Romei, Vasco Baroni Rappresentanze, ai fotografi Sirotti e Coppini, Programma Ambiente, Figli Caramelli Eligio, all’amico Riccardo Berti che ha contribuito a realizzare il giornalino che presenta l’evento, a coloro in fondo che hanno animato la cerimonia con la loro presenza e che non abbiamo citato e del quale ci scusiamo

L’arrivederci a tanti amici è all’anno prossimo, con alcune sicure novità, alle quali stiamo lavorando per rendere sempre più bello, seguito ed interessante il nostro “GIGLIO D’ORO”.

ANTONIO MANNORI