Intanto festeggia le nozze d’oro
FIRENZE.- Nel fine settimana per Umberto Sardelli, imprenditore ed appassionato sportivo, arriva un bel traguardo raggiunto assieme alla moglie Albertina Bianchini, quello delle nozze d’oro che saranno celebrate nella chiesa di Doccia sulla collina tra Firenze e Pontassieve, circondati dai familiari e dai parenti più stretti. Ma oltre a questa festosa cerimonia, c’è un’altra notizia che riguarda Umberto Sardelli, ovvero la voglia di tornare nel ciclismo con una parte attiva. Lo abbiamo definito appassionato sportivo e non ci pare esagerato, perchè Umberto ama il calcio (è stato portiere del Grassina nel campionato di promozione negli Anni Cinquanta, poi anche presidente della stessa società) quindi la lunga militanza nel ciclismo e per finire anche un team di podismo con i keniani e vittorie di prestigio raggiunte. A noi interessa il Sardelli in campo ciclistico con quei vent’anni trascorsi al fianco dell’Aquila di Ponte a Ema dopo che Gino Bartali un giorno gli chiese di aiutare questa gloriosa società fondata nel 1927 e che fu anche la prima del grande “Ginettaccio”. I successi e le soddisfazioni in quei vent’anni trascorsi con l’Aquila non mancarono, poi una volta conclusa questa esperienza a livello giovanile, il grande salto nei professionisti a fianco della Mobilvetta (1998-2000) con un velocista di fama come Ivan Quaranta che offrì diverse vittorie anche in tappe del Giro d’Italia. Il marchio dell’oleificio Sardelli lasciò con la fine dello scorso secolo il mondo del pedale, ma quello che è certo è che la passione per questo sport è rimasta dentro Umberto Sardelli il quale ora vuol tornare. Cerca un partner che offra l’occasione buona per un rientro alla grande nei professionisti, ma se questo non sarà possibile va bene anche un’altra società, dilettanti o juniores. Umberto Sardelli non può stare lontano dallo sport, sente la nostalgia del mondo del pedale e nel momento delle nozze d’oro (domenica la cerimonia ufficiale) lancia questo progetto per un suo rientro già a stagione in corso in attesa del 2012.
ANTONIO MANNORI