CORRIDORI di questi tempi, in letargo prima di salire in bici per quasi un anno tra allenamenti e corse. Ed in questo periodo di riposo spicca tra le cerimonie il Giglio D’Oro che ha celebrato a Pontenuovo di Calenzano nell’accogliente locale di Saverio Carmagnini la sua trentottesima edizione, bella, festosa e partecipata come sempre. Tanta bella gente attorno ai premiati: Giovanni Visconti vincitore del Giglio D’Oro e dello speciale premio quale campione italiano, che non ha nascosto ora che è tornato nel World Tour con il nuovo team spagnolo della Movistar, le ambizioni di puntare a una grande classica. C’era la rivelazione della stagione Diego Ulissi, fresco sposo, che in queste due prime stagioni da professionista vanta anche il successo nel Gp Industria e Commercio a Prato e che intende dare continuità al proprio rendimento e che punterà soprattutto a far bene al Giro d’Italia. Altro protagonista del premio il diciottenne juniores Valerio Conti, accompagnato dai genitori, e ricordiamo suo papà Franco vincitore del Giro d’Italia dilettanti nel 1985. E quanti applausi per la Nazionale Azzurra Paralimpica, rappresentata da uno dei suoi atleti più bravi l’iridato e tricolore Giorgio Farroni e per il suo cittì Mario Valentini, che hanno ritirato il premio Gino Bartali. Medaglie d’oro, argento e bronzo, su strada e su pista, sono un patrimonio del ciclismo e dello sport italiano. Un premio particolare per la pratese di Bacchereto, Francesca Mannori, commissario internazionale di ciclismo su strada, unica in Toscana e terza in Italia, per Giuliano Galletti (alla memoria) altro commissario internazionale per tanti anni, per il collega Andrea Berton, vincitore del Memorial Arturo Santelia su indicazione dei corridori professionisti.

La cornice degli ospiti del Giglio D’Oro era di lusso. Il presidente onorario della Federazione Ciclistica Italiana Alfredo Martini, il presidente regionale del Comitato Regionale Toscano di ciclismo Riccardo Nencini, quello del Coni Paolo Ignesti, gli ex corridori Soldani, Tognaccini, Scinto, Poggiali, Conti, Taddei, Ricciarini, Magrini, ed ancora Maria Pia Nencini, moglie di Gastone Nencini e Andrea Bartali, figlio del grande campione fiorentino. C’erano anche Narciso Parigi, gli assessori allo sport della Provincia di Firenze, Sonia Spacchini e del comune di Calenzano, Monica Squilloni, così come diversi degli sponsor del Giglio D’Oro che hanno consegnato premi particolari messi a disposizione del Giglio D’Oro.

E Saverio Carmagnini che ha fatto gli onori di casa, collaborando con il conduttore della cerimonia, il collega della Rai Francesco Pancani, prima voce del ciclismo in televisione, era felice per il successo della festa, vera e propria eccellenza tra le tante manifestazioni previste in questo periodo. 

ANTONIO MANNORI