UNA SERA CON BALLERINI E MARTINI PARLANDO DI “GRAN PREMIO” E PRATESE
Si è parlato solo di ciclismo nella riunione conviviale indetta dal Rotary Club all’Hotel Datini di Viale Marconi a Prato, ed allora il riferimento alla magnifica impresa di Paolo Bettini e della squadra azzurra al campionato del mondo di Salisburgo è stato inevitabile
anche se il “tema” della serata era la storia della Ciclistica Pratese 1927 e soprattutto del Gran Premio Industria e Commercio. Una bella serata con tanti ospiti, l’attuale c.t. della nazionale azzurra Franco Ballerini, Alfredo Martini, tanti altri personaggi e due amanti del ciclismo come Luciano Ancillotti e Barbara Rocchi che sui primi 60 anni della “Pratese” e sul Gran Premio hanno scritto altrettanti libri. Il tutto con il supporto di foto ed immagini che hanno ripercorso la storia della classica pratese da quell’edizione 1946 vinta dal pratese Nedo Logli all’ultima firmata da un altro toscano Daniele Bennati.
Applauditi gli interventi di Ballerini e quello di Martini che non stancheresti mai di ascoltare e che nel ricordare la straordinaria vittoria di Bettini al mondiale, l’ottimo lavoro di tutta la squadra e l’eccellente opera di Franco Ballerini ha voluto sottolineare la forza del ciclismo, le sue radici, la grande importanza che il successo di Bettini ha avuto per il movimento ciclistico.
“ Questo sport – ha detto Alfredo – appartiene alla nostra cultura popolare, è un valore da conservare, da custodire e tramandare, nella sua semplicità e nella fatica, e quanto si è visto in Austria nell’ultimo mondiale ne sono uno splendido esempio. Per questo grazie a Bettini, a Ballerini a tutti gli altri azzurri”.
Un bella serata quella organizzata dal Rotary Club, non era la prima dedicata al ciclismo e non sarà l’ultima.
L’anno prossimo la Ciclistica Pratese 1927 compirà 80 anni, un bel traguardo.
Antonio Mannori