DE BONIS VINCE SUL TRAGUARDO DI ARCIDOSSO-SECONDO IL RUSSO FILIPPOV

ANTONIO MANNORI

ARCIDOSSO (GR) – Il laziale Francesco De Bonis ha colto un importante successo e per distacco sul Monte Amiata in provincia di Grosseto, dove con partenza ed arrivo a Arcidosso, si è svolto il 3° Gran Premio Enel Monte Amiata organizzato

dall’U.S. Fracor Modolo Pratomagno con il patrocinio del comune. De Bonis, 25 anni, di Isola Liri in provincia di Frosinone ha preceduto sul traguardo della bella ed ospitale località di villeggiatura, il forte e temibile russo Filippov recente vincitore del Giro del Friuli, mentre al terzo posto a completare la splendida prestazione della squadra marchigiana, è giunto D’Angelo uno degli atleti più forti e bravi in assoluto della stagione, che era considerato tra i maggiori candidati al successo in questo competizione non facile che prevedeva sei giri con il gran premio della montagna posto a Poggio di Seggiano. De Bonis grazie anche al sostegno del compagno di squadra D’Angelo, ha saputo esprimersi in maniere efficace proprio nelle battute finali, quando ha lasciato la compagnia e con un’azione autorevole e brillante ha raggiunto da solo il traguardo raccogliendo i meritati applausi degli sportivi presenti alla corsa che degli oltre 200 iscritti, ha visto impegnati 130 concorrenti. De Bonis ha così colto il successo in Toscana in questa corsa che era valevole anche per lo speciale Trofeo Remo Corti-Wilmo Botarelli, dimostrando un’ottima condizione e nonostante l’opposizione del russo Filippov, l’unico che ha cercato di contrastare in qualche misura l’azione del corridore laziale durante l’ultimo giro.

ORDINE DI ARRIVO:

  1. Francesco De Bonis (Monturano Civitanova Cascinare) Km 130, in 3h15’, media Km 40,065;
  2. Alexandr Filippov (Sammarinese Gruppo Lupi) a 55”;
  3. Davide D’Angelo (Monturano Civitanova Cascinare) a 1’55”;
  4. Maxim Averin (Danton Caparrini Vibert);
  5. Alessandro Fantini (Fracor Modolo Pratomagno);
  6. Bisolti;
  7. Knyazhev;
  8. Da Castagnori;
  9. Carriero;
  10. Carvajal.