A Castiglion
Fibocchi su Magazzini e Scaroni
IRRESISTIBILE
SPUNTO DI PAVARIN TERZA VITTORIA
DEL VENETO IN TOSCANA
CASTIGLION FIBOCCHI
(AR) – E’ un 2008 esaltante e felicissimo per Marcello Pavarin, ventiduenne
di Cerignano in provincia di Rovigo. A Castiglion Fibocchi in provincia
di Arezzo, un traguardo che il veneto della Filmop Sorelle Ramonda Parolin
Bottoli conosceva bene per essersi imposto nello scorso mese di ottobre
quando qui si corre un’altra gara, eccolo sfrecciare per primo
dopo un allungo prodigioso nel tratto finale in salita, a 200 metri
dal traguardo di Piazza delle Fiere.
Per Pavarin, il successo in questo
32° Trofeo Mario Zanchi, campione degli Anni Sessanta, è il terzo
in 40 giorni dopo il circuito di Caneva e la gara, sempre in Toscana
a Camigliano di Lucca. Oltre a queste tre perentorie affermazioni, costruite
con un‘esemplare lavoro dei compagni di squadra sotto la guida del
tecnico Mirko Rossato, da ricordare che Pavarin sarà con la nazionale
azzurra in due prove della Coppa delle Nazioni, previste per il 16 e
19 aprile in Francia e Olanda. Ai posti d’onore due atleti in grandi
condizione di forma, alla ricerca del loro primo successo stagionale,
Magazzini e Scaroni, apparsi entrambi reattivi e brillanti sull’erta
finale, ma non in grado di recuperare quei 15 metri che l’irresistibile
Pavarin ha guadagnato con una progressione vibrante. Quarto un altro
nome di spicco della categoria under 23, Mancuso, poi i bravi Serafino
e Formichetti, quest’ultimo primo attaccante ai piedi dell’ascesa
finale, ma saltato dalla rimonta vigorosa del corridore veneto, imprendibile
per tutti. E’ stata una corsa tirata e combattuta, svoltasi in parte
anche sotto la pioggia in un pomeriggio grigio di stampo autunnale,
con 174 partenti su 190 iscritti in rappresentatanza di 32 formazioni.
Molte le fughe, quella più lunga di 14 corridori (ma eravamo nella
prima parte della corsa) poi una girandola di tentativi da quella di
Caruso, al suo compagno di squadra Caddeo, per proseguire con
le azioni di Cesaro, Battaglini, fino all’entrata in azione della
squadrone veneto della Filmop Parolin con Pagani, e Graziato. Era il
segnale di un lavoro che il team diretto da Rossato effettuava a pieno
organico durante i 7 Km e 800 metri dell’ultimo giro attorno a Castiglion
Fibocchi, definita anche la “Porta del Pratomagno”. Il gruppo restava
compatto ed imboccava il tratto finale in salita, dove c’era
l’allungo coraggioso di Formichetti a cui replica un’irresistibile
Pavarin che terminava a braccia alzate tra gli applausi di tantissimi
sportivi, con i complimenti anche del presidente della Federciclismo
Renato Di Rocco, che assieme a Alfredo Martini aveva dato il via quasi
quattro ore prima, a questa splendida classica organizzata da Sirio
Chiodini, dal G.S. Acli e dalla Fracor Modolo Pratomagno.
32° Trofeo Mario Zanchi, campione degli Anni Sessanta, è il terzo
in 40 giorni dopo il circuito di Caneva e la gara, sempre in Toscana
a Camigliano di Lucca. Oltre a queste tre perentorie affermazioni, costruite
con un‘esemplare lavoro dei compagni di squadra sotto la guida del
tecnico Mirko Rossato, da ricordare che Pavarin sarà con la nazionale
azzurra in due prove della Coppa delle Nazioni, previste per il 16 e
19 aprile in Francia e Olanda. Ai posti d’onore due atleti in grandi
condizione di forma, alla ricerca del loro primo successo stagionale,
Magazzini e Scaroni, apparsi entrambi reattivi e brillanti sull’erta
finale, ma non in grado di recuperare quei 15 metri che l’irresistibile
Pavarin ha guadagnato con una progressione vibrante. Quarto un altro
nome di spicco della categoria under 23, Mancuso, poi i bravi Serafino
e Formichetti, quest’ultimo primo attaccante ai piedi dell’ascesa
finale, ma saltato dalla rimonta vigorosa del corridore veneto, imprendibile
per tutti. E’ stata una corsa tirata e combattuta, svoltasi in parte
anche sotto la pioggia in un pomeriggio grigio di stampo autunnale,
con 174 partenti su 190 iscritti in rappresentatanza di 32 formazioni.
Molte le fughe, quella più lunga di 14 corridori (ma eravamo nella
prima parte della corsa) poi una girandola di tentativi da quella di
Caruso, al suo compagno di squadra Caddeo, per proseguire con
le azioni di Cesaro, Battaglini, fino all’entrata in azione della
squadrone veneto della Filmop Parolin con Pagani, e Graziato. Era il
segnale di un lavoro che il team diretto da Rossato effettuava a pieno
organico durante i 7 Km e 800 metri dell’ultimo giro attorno a Castiglion
Fibocchi, definita anche la “Porta del Pratomagno”. Il gruppo restava
compatto ed imboccava il tratto finale in salita, dove c’era
l’allungo coraggioso di Formichetti a cui replica un’irresistibile
Pavarin che terminava a braccia alzate tra gli applausi di tantissimi
sportivi, con i complimenti anche del presidente della Federciclismo
Renato Di Rocco, che assieme a Alfredo Martini aveva dato il via quasi
quattro ore prima, a questa splendida classica organizzata da Sirio
Chiodini, dal G.S. Acli e dalla Fracor Modolo Pratomagno.
ANTONIO MANNORI
ORDINE DI ARRIVO:
- Marcello Pavarin (Filmop Sorelle Ramonda Parolin Bottoli) Km 154,
in 3h50’, media Km 40,173; - Enrico Magazzini (Seano Vangi Molino
di Ferro); - Matteo Scaroni (Mastromarco Chianti Sensi Grassi);
- Salvatore
Mancuso (Unidelta Arvedi Garda); - Raffaele Serafino (Cargo Compass
Albatros); - Stefano Formichetti (Valdarno Prebeton);
- Pierpaolo De
Negri (Neri Lucchini Comauto); - Antonio Santoro (Marchiol Emisfero
Liquigas); - Salvatore Puccio (Bedogni Natalini);
- Alessandro Mazzi
(Team Grigolin Solaris Palazzago).