GRANDE VONA FA
SUA LA FIRENZE-VIAREGGIO UN
FINALE COMBATTUTO POI LA STOCCATA
VIAREGGIO.-
Vincere da favoriti. Un titolo di merito in più per la Neri Lucchini
Comauto che ha comandato la corsa vinta per il terzo anno consecutivo,
e per il suo
protagonista
finale e vincitore sul lungomare della Versilia, Emanuele Vona, 25 anni,
laziale della Ciociaria, al suo ottavo successo stagionale. In primavera
quando come oggi il laziale volava e vinceva, si era imposto a Mercatale
Valdarno, altro traguardo prestigioso. Da quella corsa, Emanuele
iniziò a pensare alla classica di
Ferragosto da Firenze a Viareggio, obbiettivo che ha preparato con scrupolo
e grande impegno anche al Giro delle Valli Cuneesi. Il suo finale è
stato perfetto ed esemplare. In salita ha controllato l’insistente
attacco di Fedi e del giovane polacco Majka, anticipandoli al gran premio
della montagna di Pedona, quindi in discesa ha pilotato il quintetto
di testa, infine ha allungato a doppia velocità in pianura a
6 Km dal traguardo grazie al perfetto gioco di squadra di Mirenda.
chilometri a tutta, il gruppo dei 19 inseguitori che arrivava a 8”
poi mollava e quando Vona respirava l’aria del mare imboccando il
rettilineo di arrivo il suo vantaggio era incolmabile. Grandissimo Vona,
lucido, determinato, spietato negli affondi al momento giusto,
e grande prestazione di tutta la Neri Lucchini
Nuova Comauto alla trentaduesima vittoria stagionale. Questa volta il
suo “diesse“ Luca Scinto ha cambiato tattica lanciando da lontano
i suoi all’attacco, sacrificando in oscuro lavoro l’ammirevole e
splendido Belkov, con Ricci Bitti autore di una prova orgogliosa, per
continuare con Benenati (che recupero con Betti in discesa!) e nel finale
dopo un pregevole lavoro del giovane Favilli, l’opera importante,
precisa e puntuale di Mirenda e Battaglini. Un capolavoro questo successo
nella Firenze-Viareggio salutato da migliaia di appassionati che gremivano
il lungomare della Versilia. Ottimo secondo Negri, terzo Battaglini,
quarto De Negri pronto a dire la sua in caso di arrivo in volata, quindi
Appollonio e Frusto ammirevole anche in salita. Non hanno tenuto fede
alle attese il campione toscano elite Rivera, Pirrera (entrambi nemmeno
fortunati), Pinizzotto e qualche altro tra
i 134 atleti, compresa la nazionale della Gran Bretagna. Il via di buon
mattino con uno scroscio di pioggia dopo pochissimi minuti ma per fortuna
di breve durata, tanto che poi è tornato il sole. La prima fuga di
Giacalone e Brambilla entrambi scivolati a
terra al Km 30 lungo la discesa di Serravalle Pistoiese, quando avevano
pochi secondi di vantaggio, quindi la fuga di sette corridori protagonisti
indiscussi. Belkov, Ricci Bitti, Sipala, Puccioni, Taddei, Sanetti e
Papok se ne andavano dopo 40 Km. Trenta chilometri più avanti mollava
Papok per guai meccanici, mentre sui sei rimasti in
testa c’era lo spettacolare rientro di Betti e Benenati. Gli otto
restavano assieme fino a 40 Km dal traguardo quando il gruppo condotto
per lunghi tratti dalla Danton Caparrini si faceva sotto. Belkov provava
da solo ma il russo veniva ripreso e sulla salita del Pedona erano Fedi
e Majka a menare la danza fino all’arrivo di Vona, e quindi di Frusto
e Mirenda. Erano loro a giocarsi il successo con gli inseguitori a pochi
secondi e quando si paventava il ricongiungimento la stoccata micidiale
di uno scatenato Vona che si esaltava
dando vita a una finale magnifico.
ORDINE DI ARRIVO:
- Emanuele Vona (Neri Lucchini Nuova Comauto) Km 190 in 4h35’56”,
media Km 41,314; - Fabio Negri (Mapooro Named Aurora) a 4”;
- Mirko
Battaglini (Neri Lucchini Nuova Comauto);
4)Pierpaolo De Negri (idem)
a 5”; 5)Davide Appollonio (Seano Vangi Molido di Ferro); 6)Henry Frusto
(Bedogni Gruppo Praga Natalini); 7)Marco Stefani (Danton Caparrini Vibert);
8)Alessandro Vannacci (Maltinti Solgomma Bcc); 9)Marco Zamparella (Cargo
Compass Albatros); 10)Manuele Caddeo (Mastromarco Sensi Grassi).