VONA STOCCATA
MICIDIALE

MONSUMMANO TERME (PT).-
Nella splendida cornice di Piazza Giuseppe Giusti è stato
Emanuele Vona a presentarsi da solo, grazie alla stoccata micidiale
portata a 1.300 metri dal traguardo nei confronti dei due generosi compagni
di fuga Caddeo ed il polacco Majka. Un traguardo quello del Gp Città
di Monsummano che porta bene al laziale che qui aveva vinto, giusto
12 mesi prima il Giro della Toscana a tappe. La decima vittoria di Vona
e la n.38 della Neri Lucchini sono la fotocopia di quella che è stata
la stagione 2008 tra gli elite e under 23.

Atleti ben preparati, in
possesso di mezzi atletici, in grado di piazzare la botta vincente in
ogni momento, ed una squadra in grado sempre di avere più di un corridore
al momento opportuno. Qui Vona per l’allungo vincente e Belkov e Mirenda
come preziosi sostegni alle spalle. Bravissimi sia Majka, che Caddeo.
In salita, quella lunga e dura di Macchino-Goraiolo, è stato il polacco
a lanciare la sfida vincendo il gran premio
della montagna con 37” su Vona e Caddeo, gli unici che hanno capito
che Majka poteva giungere da solo al traguardo. Raggiunto il battistrada,
i tre d’accordo fino a 5 Km dal traguardo quando Vona smetteva di
collaborare, respirava un po e lanciava l’affondo vincente per un
successo che era nell’aria. Tra gli altri corridori al via (erano
112) lodevole la prestazione dei sette che hanno sperato fino all’ultimo
di acciuffare il trio al comando con i due atleti della Monsummanese
impegnati allo spasimo assieme agli altri per annullare (senza successo)
la fuga scaturita in salita a 30 Km dalla conclusione. Ottima l’organizzazione
dell’Uc Monsummanese con Pasqui, Mangiantini e collaboratori.

ORDINE DI
ARRIVO:

1)Emanuele Vona (Neri Lucchini Comauto) Km 147, in 3h35’, media
Km 41,432; 2)Manuele Caddeo (Mastromarco Sensi Grassi) a 8”; 3)Rafal
Majka (Pol-Gragnano Petroli Firenze); 4)Davide Appollonio (Seano Vangi)
a 17”; 5)Maxim Belkov (Neri Lucchini Comauto); 6)Randazzo; 7)Mirenda;
8)Frusto; 9)Iattici; 10)Quintero Norena.

 

ANTONIO MANNORI