RICCARDO NENCINI: “ LA TOSCANA E’ TORNATA FORTE PRONTA A CONTARE DI PIU’ “
di ANTONIO MANNORI
FIRENZE – Fù eletto quattro anni fa a Pescia, ma quella votazione fu più tardi annullata, ed in pratica il suo insediamento alla testa del Comitato Regionale Toscano, ebbe inizio l’anno dopo quando Riccardo Nencini, nipote del grande campione mugellano di ciclismo, ottenne la maggioranza. Un bilancio per lui quindi di tre anni con un programma attuato secondo il suo giudizio all’ottanta-novanta per cento, pronto a continuare anche per il prossimo quadriennio se le società della Toscana lo vorranno alla prossima assemblea regionale. Lo incontriamo nel suo ufficio, presso il Consiglio Regionale della Toscana che presiede per la seconda legislatura, e sono una trentina di minuti dedicati al ciclismo toscano.
“ Non parliamo dei risultati ottenuti dagli atleti toscani, due mondiali di Paolo Bettini, altrettanti dello junior Diego Ulissi, i titoli tricolori e tantissime altre vittorie di prestigio, ne di manifestazioni organizzate. La Toscana qui è al vertice, tutti lo riconoscono, meglio dare un’occhiata agli altri aspetti dell’attività “.
Siamo d’accordo presidente, ma conta anche l’immagine.
“ E’ verissimo e allora dico che sotto questo aspetto la nostra regione ha fatto passi da gigante, anche la Rai ogni settimana si occupa con un servizio particolare dell’attività regionale e lo farà ancora in misura maggiore nella prossima stagione. Poi ci sono le varie televisioni private, i giornali “.
I punti del suo programma sono stati tutti attuati?
“ Se guardiamo al mountain bike, oppure al nostro progetto scuola, un po diverso rispetto al Pinocchio in Bicicletta, la cui finale si è tenuta a Montecatini Terme, siamo andati anche al di la delle previsioni. Lo stesso posso dire per gli impianti, con quello inaugurato di recente nel comune di Collesalvetti in provincia di Livorno e quello di S.Bartolo a Cintoia a Firenze, già pronto. Spero di sbloccare definitivamente anche la complessa questione relativa al progetto per la realizzazione di quello in Valdinievole “.
Benino la pista, male l’attività femminile.
“ Non esageriamo, la pista si merita un sette, per l’attività femminile si può e si deve fare di più e proprio di recente si è raggiunto un accordo con l’Emilia Romagna e la Lombardia in merito al calendario gare. L’augurio che sia messo in pratica nel 2009 “.
Un parere sul Comitato Regionale nel suo insieme, e su quelli provinciali, in giro si dice che non ci siamo.
“ I mezzi innovativi e tecnologici hanno trovato difficoltà nell’essere attuati, non è un’operazione semplice, il rinnovo dei sistemi informatici. Se abbiamo raggiunti certi traguardi con i vecchi metodi di gestione, una volta completato il lavoro di modernizzazione, essi saranno ancora maggiori “.
Giovanissimi in aumento, ma i dirigenti sono sempre gli stessi e calano le gare elite e under 23.
“ Due cose vere, abbiamo risultati confortanti e talvolta brillanti nel numero dei tesserati giovanissimi, ed il problema dei ricambi generazionali tra i dirigenti esiste. Quanto al calo delle gare è un segnale preoccupante, la conferma del momento difficile per trovare sponsor “.
Nel suo programma c’era il reperimento di fondi per le società e per certe manifestazioni, così come il rafforzamento dei rapporti con le istituzioni.
“ I fondi sono arrivati, tanto che chiuderemo in attivo il bilancio, pronti a spendere se ci saranno proposte valide. Il rapporto con le istituzioni più che buono “.
Quali gli altri punti del programma attuati in 3 anni.
“ Il progetto per il libretto del profilo ematico-passaporto azzurro; la nuova Commissione cultura, l’istituzione del Premio Rampichino MTB per i giovani che ha avuto un successo enorme; il progetto di sponsorizzazione del velodromo di San Vincenzo; miglioramento delle condizioni assicurative degli atleti e delle società e della sicurezza delle gare “.
La Toscana quattro anni fa era divisa, ed oggi?
“ Direi che la situazione è nettamente migliorata e ci sono ottime prospettive future. Certo la squadra del Comitato Regionale Toscano va rafforzata in maniera adeguata, abbiamo dirigenti pronti a svolgere il proprio lavoro anche in ambito nazionale, sia nel futuro Consiglio Federale che in qualche Commissione. La Toscana è pronta a fare la propria parte; credo che gli competa e che meriti un ruolo importante “.
Parliamo dunque del futuro, Riccardo Nencini è pronto a ripresentarsi, ma dove avrà il tempo affermano taluni?
“ E’ lo stesso discorso che si faceva quattro anni fa. Mi presento perché in caso di riconferma sono certo di poter assolvere il ruolo che un presidente deve avere e che ribadisco con chiarezza per l’ennesima volta. Il presidente deve essere quello che cura i rapporti con le istituzioni, che opera per reperire i fondi, quello che risolve certi problemi legati all’attività e alla promozione del ciclismo. Occorre per il resto una squadra funzionale, e l’intendimento è quello di rafforzarla. Nei prossimi giorni diciamo attorno a Natale, intendo fare il punto della situazione e preparare un pacchetto che tenga conto della disponibilità dei dirigenti a ricoprire incarichi regionali (un paio di consiglieri non si ripresenteranno n.d.r.) e nazionali ”.
Quali sono i rapporti con la FCI e col suo presidente Renato Di Rocco.
“ Ottimi, ci sentiamo spesso. A mio giudizio il presidente nazionale ha fatto un ottimo lavoro vista la situazione ereditata al momento della sua elezione. Renato Di Rocco, sa bene che la Toscana ha ritrovata un’apprezzabile unità, che è forte con i suoi atleti, ha il c.t. della nazionale, è propositiva, e merita di contare di più a livello nazionale “.