Petacchi sarà il grande favorito

CASTAGNETO CARDUCCI (LI).– Il numero uno sulla maglia di campione del mondo sarà per Alessandro Ballan, ma non c’è dubbio che il favorito principale del XIV° Gran Premio Costa degli Etruschi, prima gara in Italia per i professionisti da San Vincenzo a Donoratico sabato 7 febbraio, sarà lo spezzino-toscano Alessandro Petacchi vincitore delle ultime quattro edizioni di questa corsa di apertura. Che sia lui l’uomo da battere, lo ha confermato lo stesso Ballan, in questi giorni in ritiro in questa zona, e presente al Teatro Roma di Castagneto Carducci quale ospite della presentazione, nel corso della quale ha ritirato una delle “Torri d’Argento” istituite dagli organizzatori livornesi.

“ Petacchi – dice l’iridato – può fare cinquina ed il suo treno dare spettacolo in questa corsa. Quanto al sottoscritto dopo la gara di apertura, resterò in Toscana per il Giro della Provincia di Grosseto (15-17 febbraio n.d.r). Il primo mio obbiettivo la Parigi-Roubaix, mentre non ho ancora deciso se sarò al via del Giro d’Italia del Centenario “.

Accanto a lui Paolo Bettini, nominato testimonial della corsa, che ricorderà con uno speciale premio al miglior giovane in gara, suo fratello Sauro.

“ E’ una gara alla quale sono legato e quindi collaboro volentieri con l’ASD Costa degli Etruschi, spero che la corsa abbia anche quest’anno un grande successo “.

In effetti sono già 19 le formazioni che hanno dato la loro adesione per un totale di 152 corridori. Oltre all’iridato Ballan e Petacchi, spiccano i nomi di Cunego, Basso, Visconti (altro premiato con la Torre d’Argento), il campione italiano Simeoni, l’ex iridato Astarloa, Nibali, Paolini. Il Gp Costa degli Etruschi, si svolgerà su di un percorso tecnico e spettacolare, ormai collaudato, lungo 193 Km dei quali i primi 93 in linea, quindi un circuito di 24 Km e per cinque volte nel finale un anello di 9 chilometri. Il via da San Vincenzo (ore 10,30), l’arrivo a Donoratico. Durante la presentazione di ieri, premiati anche il direttore sportivo toscano Fabrizio Fabbri, ed il collega Pier Bergonzi, che hanno contribuito come Visconti e Ballan a valorizzare con il ciclismo, questa zona, aspetto quest’ultimo che sta a cuore agli organizzatori e alle istituzioni.

ANTONIO MANNORI