FAVILLI-ULISSI I MIGLIORI di ANTONIO MANNORI

– FIRENZE –

I DUE TALENTI juniores del ciclismo livornese, Elia Favilli e Diego Ulissi, sono stati i migliori toscani in occasione della “Settimana Tricolore” appena conclusasi in Liguria, e che non ha riservato alla Toscana nessuno dei dieci titoli in palio.

Il più bravo di tutti è stato Favilli(nella foto) dell’Arianna Rimor giunto secondo nella gara in linea svoltasi a Ceparana in provincia di La Spezia, e che si è visto sfuggire l’occasione di vincere il titolo italiano all’ultimo, Km quando dal gruppo dei 25 battistrada è scattato il lombardo Andrea Palini. A Favilli, che ha espresso la sua rabbia in volata battendo le mani sul manubrio, non è rimasto che vincere lo sprint del gruppetto ad appena venti metri dal neo tricolore. In questa prova Ulissi, rimasto vittima anche di una caduta ha ottenuto il sesto posto. Al campione iridato della Vangi Ambra Cavallini la medaglia di bronzo nella gara a cronometro individuale, vinta splendidamente da Alfredo Balloni, laziale dell’Arianna Rimor, team con chiara matrice toscana. Per il resto nessun risultato di rilievo dalle quattro gare femminili (settima la juniores Sara Ficini del Gruppo Lupi nella crono), mentre nella stessa specialità 8° posto di Eric Solavaggione (Neri Finauto) tra gli elite. Attesa per le due gare tricolori in linea elite e under 23, un titolo italiano che manca a un corridore toscano verace da ben 33 anni, l’ultimo a vincerlo fu Cesare Sartini nel 1974. Nella gara svoltasi a Diano Marina sesto posto di Pier Paolo Tondo (Gragnano Petroli Firenze), mentre c’era più attesa per il campionato italiano under 23 a Lavagna che vedeva impegnati 34 atleti toscani di dieci team. Dopo una corsa dura e selettiva, che ha visto tra i più brillanti in assoluto il fiorentino Massimo Pirrera (Bedogni Natalini), ripreso a dieci Km dall’arrivo quando era in fuga con D’Osvaldi, si sono messi in luce anche Centra (Team Futura), Canuti (Bedogni), Cesaro (Cargo Compass), Magazzini e Selvaggi (Mastromarco Sensi), De Negri e Simone Stortoni (Neri Finauto). E’ stato quest’ultimo ad ottenere il migliore piazzamento giungendo quinto con Canuti a ruota a una trentina di secondi dallo splendido vincitore il ventenne Simone Ponzi. Tra i più attesi, l’azzurro Ginanni, che però non si è mai segnalato dimostrando di non essere ancora al meglio dopo il forzato stop.