Pontenuovo di Calenzano(FI) – Una
classifica appena abbozzata quella del 47° Giglio D’Oro, il premio destinato al
miglior professionista italiano della stagione, organizzato dalla Asd Giglio
D’Oro con il neo presidente Lorenzo Carmagnini ed il babbo Saverio, patrocinato
dalla Regione Toscana e dal Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi dell’Ussi
presieduto dal collega Franco Morabito. D’altra parte in Italia si è svolto
soltanto il Trofeo di Laigueglia, mentre un’altra gara importante è stata la
Parigi-Nizza. Per il resto i risultati arrivano dalle gare svoltesi in altri
Continenti. In testa alla classifica provvisoria Giulio Ciccone, l’atleta abruzzese
classe 1994, professionista dal 2016 e che l’anno scorso ricordiamo indossò per
due giorni la maglia gialla al Tour de France. Ciccone quest’anno compagno di
squadra di Vincenzo Nibali nella Trek Segafredo grazie alla vittoria nel Trofeo
di Laigueglia, è in testa con 70 punti seguito da Elia Viviani, vincitore del
Giglio D’Oro lo scorso anno, quindi da Nizzolo, Ganna e Nibali quest’ultimo
buon quarto nella classifica finale della Parigi Nizza. Il Giglio d’Oro unico
premio in Italia strutturato attraverso il punteggio dei piazzamenti realizzati
da singoli corridori italiani, assegna anche riconoscimenti speciali al
Campione Italiano Assoluto (il titolo quest’anno il 23 agosto in Veneto), al
vincitore del Giro d’Italia, alla rivelazione della stagione (Premio Gastone
Nencini), al miglior juniores dell’annata (categoria che nel 2020 non ha ancora
iniziato a gareggiare). Ci sono poi altri premi particolari nel ricordo di Gino
Bartali, Alfredo Martini, Franco Ballerini, Tommaso Cavorso, per personaggi del
mondo delle due ruote e non solo, a completare la meravigliosa passerella
finale che quest’anno in autunno torna per la premiazione al Ristorante
Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano dopo le edizioni svoltesi al
Meridiana Country Hotel e che assumerà la denominazione di Galà 47° Giglio
D’Oro. A proposito della cerimonia quest’anno potrà subire uno slittamento
nella data di di svolgimento, tenuto conto che la stagione ciclistica per il coronavirus
è destinata a protrarsi a tutto il mese di novembre con la disputa del Giro di
Spagna.
Al passo con i tempi l’unico premio del genere in Italia si rinnova per l’edizione del 2020.
SEMPRE PIU’ RICCO E INTERESSANTE IL GIGLIO D’ORO
PONTENUOVO DI CALENZANO(FI).- Non è uno sbaglio del vostro cronista che scrive “Galà 47° Giglio D’Oro”, il Premio Internazionale (unico in Italia nel suo genere) riservato al miglior professionista italiano della stagione professionisti, iniziata in Italia venti giorni fa con il Trofeo di Laigueglia. Al passo con i tempi, per essere interessante, moderno e accattivante agli occhi degli sponsor e degli sportivi, il premio patrocinato dal Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi dell’USSI propone diverse novità illustrate da Saverio Carmagnini, uno dei fondatori nel 1973, nel corso della riunione della Commissione svoltasi al Ristorante Carmagnini del ‘500. Prima novità il cambio alla presidenza della A.S.D. Giglio D’Oro s.r.l.; da Saverio Carmagnini al figlio Lorenzo. Altra novità quella della premiazione del 47° Giglio D’Oro che torna all’antico, in quanto nel prossimo autunno sarà il Ristorante Carmagnini del ‘500 a Ponte Nuovo di Calenzano a ospitare nuovamente la cerimonia (anziché al Meridiana Country Hotel) che assume il nome di “Galà” con le due sale del locale, quella al piano terreno e quello al 1° piano preparate e addobbate in maniera particolare e signorile, per dare ulteriore lustro e solennità all’evento ed ai suoi protagonisti, i campioni del pedale, personaggi di altri sport, autorità, ospiti e sportivi. Anche la conduzione della cerimonia e della consegna dei tanti premi (Giglio D’Oro, Premi nel ricordo di Gino Bartali, Gastone Nencini, Franco Ballerini, Alfredo Martini, il Memorial Tommaso Cavorso, il premio al miglior juniores) subirà innovazioni ancora allo studio della Commissione che tornerà a riunirsi dopo le classiche del Nord-Europa e prima dell’inizio del Giro d’Italia.
Ricordiamo che la Commissione (oggi erano assenti alcuni componenti per improrogabili impegni) è formata dal Coordinatore tecnico delle Nazionali azzurre di ciclismo Davide Cassani, e da Franco Calamai, Waldemaro Bartolozzi, Saverio Carmagnini, Alessandro Fiesoli, Paolo Bettini, Duccio Moschella, Antonio Mannori, dal presidente dell’USSI regionale Franco Morabito, Roberto Poggiali, Francesco Pancani, Luca Scinto, Elisabetta Nencini, Matteo Miano, Alberto Polverosi, Luca Calamai.
L’assemblea generale dei soci è convocata in sede straordinaria per il giorno 28 Dicembre alle ore 5 a.m. in prima convocazione e occorrendo in seconda convocazione il giorno 29 Dicembre ore 18,00 presso la sede sociale.
ODG:
comunicazioni del Presidente;
proposta di scioglimento e messa in liquidazione e delibere conseguenti.
CALENZANO.- Ultima settimana di
vacanze per Elia Viviani il nostro numero uno per le classiche. Prima il “Giro
d’Onore” a Modena, questa mattina a Pontenuovo di Calenzano il 46° Giglio d’Oro
da lui vinto anche nel 2018, domenica 24 novembre la festa del suo Fans Club.
Il Campione Europeo è ormai pronto per incominciare la preparazione (lunedì) con
il nuovo team Cofidis. “Il mio primo obbiettivo la Milano-Sanremo e le altre
classiche di primavera, mi devo riscattare. Niente Giro d’Italia, ma il Tour,
per preparare bene ed essere al cento per cento alle Olimpiadi di Tokyo, un
chiodo fisso nella mia testa”. Ha chiuso la stagione vincendo su pista. “Non è
stato il 2019 come il 2018 quanto a continuità. Sono andato bene nel finale ma
c’è da lavorare per ripetere l’oro di Rio. Il gruppo azzurro della pista vola,
Ganna va fortissimo. A Tokyo correrò nel quartetto e l’americana e sono tre le
medaglie d’oro cui puntare”. Accanto a Elia Viviani la sua fidanzata Elena
Cecchini, stella del ciclismo, argento all’europeo e tricolore; per lei premio
speciale così come per l’iridato juniores della crono Antonio Tiberi ritirato
dal presidente del Team Franco Ballerini, Franco Miniati, l’esordiente Riccarlo
Lorello della Fosco Bessi Calenzano che ha ricevuto dalle mani dell’ex iridato
Under 23 Francesco Chicchi il IX° Memorial Tommaso Cavorso. Premiati il
giornalista RAI Edoardo Chiozzi e Antonio Mannori. Due Premi particolari per il
vincitore del Giro d’Italia Richard Carapaz ritirato dal direttore sportivo Max
Sciandri e per la rivelazione Edoardo Affini (premio Gastone Nencini consegnato
da Elisabetta la figlia del campione mugellano), ritirato da Vittorio Algeri,
uno dei suoi direttori sportivi. Il premio International Franco Ballerini, a un
grande campione del pedale, Franco Bitossi vincitore in carriera di 171 gare.
“Stimavo il Ballero come atleta e come tecnico della Nazionale, sono
felicissimo di ricevere un premio a lui dedicato” ha detto l’ex Cuore Matto del
nostro ciclismo. Alberto Bettiol, al Gonfalone d’Argento del giorno prima
ricevuto in Regione, aggiunge il premio Gino Bartali per la strepitosa vittoria
ottenuta quest’anno nel Giro delle Fiandre.
“Dopo quel successo non ci si può
nascondere. Il primo obbiettivo far bene alla Sanremo. Importante affrontare la
stagione in serenità. Sarà l’anno olimpionico ma il C.T. Cassani mi ha detto
troppo duro il percorso per il sottoscritto, vedremo. Quanto alle corse a tappe
non abbiamo ancora deciso il programma”. Infine il riconoscimento nel ricordo
di Alfredo Martini “Maestri dello Sport” a Cesare Prandelli, ex tecnico viola e
della Nazionale, attualmente libero da impegni calcistici. “Sono orgoglioso di
ricevere un premio nel nome di Alfredo Martini, che conoscevo e apprezzavo, e
dal quale spesso ricevevo messaggi sul telefonino. Quanto al sottoscritto sono
libero, ma pronto a sedermi nuovamente in panchina”. Il premio è stato
consegnato a Prandelli dalle due figlie di Martini, Silvia e Milvia.
Tra gli ospiti della bella festa
al Meridiana Country Hotel e quindi presso il ristorante Carmagnini del ‘500 a
Pontenuovo di Calenzano, anche il presidente del Consiglio Regionale della
Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Calenzano Riccardo Prestini, Franceco
Moser, Marina Romoli.
La cerimonia il 22 novembre a
Pontenuovo di Calenzano
CAMBIA DATA IL GIGLIO D’ORO 2019 BIS DI VIVIANI – GLI ALTRI PREMIATI
CALENZANO(FI).- Ufficializzata la data per la cerimonia del 46° Giglio D’Oro il premio nazionale per il miglior professionista italiano della stagione, istituito nel 1973, con la prima edizione svoltasi l’anno dopo, organizzato dall’Asd Giglio D’Oro e da Saverio Carmagnini con il patrocinio del Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi dell’USSI. La cerimonia di consegna dei premi ai tanti personaggi che saranno presenti, si svolgerà venerdì 22 novembre alle ore 11 presso il Meridiana Country Hotel ed il Ristorante Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano. Vincitore del Giglio D’Oro per il secondo anno consecutivo Elia Viviani con 720 punti davanti a Ulissi (460), Trentin (360), Nibali e Formolo (325), Bettiol (315). Gli altri premiati saranno il vincitore del Giro d’Italia Richard Carapaz, il Campione Italiano assoluto in linea Davide Formolo, la rivelazione della stagione Edoardo Affini, al quale andrà il premio Gastone Nencini. Quello intitolato a Gino Bartali sarà consegnato a Alberto Bettiol, quale vincitore del Giro delle Fiandre, il premio Alfredo Martini Maestri dello Sport all’allenatore di calcio Cesare Prandelli, che ama andare in bici per la città di Firenze, mentre Franco Bitossi riceverà il premio International Franco Ballerini alla carriera. Riconoscimenti particolari per il giovane juniores Antonio Tiberi, Campione del Mondo a cronometro, per i giornalisti Edoardo Chiozzi (Rai) e Antonio Mannori, mentre il Memorial Tommaso Cavorso, andrà a Riccardo Lorello esordiente del secondo anno della Fosco Bessi di Calenzano. Infine i due premi “Giglio D’Oro Special” per la Campionessa Italiana Elena Cecchini e per il coordinatore tecnico delle Nazionali Azzurre, Davide Cassani. Premio particolare infine per la collaborazione ed il lavoro svolto a un dirigente dell’ASD Giglio D’Oro.Il Premio nella sua storia è stato vinto per 9 volte da Francesco Moser; seguono Nibali con 6, Bettini con 4 , Saronni, Fondriest e Francesco Casagrande con 3, Chiappucci, Bugno, Bartoli, Rebellin, Visconti con 2, mentre lo hanno vinto una volta Argentin, Guido Bontempi, Guidi, Cipollini, Di Luca, Nizzolo, Viviani.