L’olimpionico di Atene e campione italiano Paolo Bettini, ora terzo in classifica, appare il maggiore favorito per il successo finale del 33° Giglio D’Oro il prestigioso premio destinato al migliore professionista nazionale della stagione, istituito nel 1974 da Saverio Carmagnini con il patrocinio del Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi
dell’Ussi. Al momento il campione livornese è distanziato di sessanta punti dal leader della classifica Damiano Cuneo, e di 50 punti dal vincitore del Giro d’Italia Ivan Basso, ma come è noto il campione di Cerro Veronese della Lampre Fondital ha annunciato di volere chiudere la stagione il prossimo 31 agosto con il Trofeo Melinda, mentre Basso da tempo è fermo per la nota vicenda legata al doping. Il “Grillo” invece al Giro di Spagna che ha appena preso il via, ha già la possibilità di raggiungere e superare i due avversari, e da qui alla fine della stagione. Bettini ha già vinto nel 2003 e nel 2004 il Giglio D’Oro, e quindi per il livornese sarebbe la tripletta. Dietro a Cunego (600 punti), Basso (590) e Bettini (540), ci sono in classifica Petacchi e Mazzanti.
In autunno quando da “Carmagnini del ‘500” a Pontenuovo di Calenzano si svolgerà la grande cerimonia finale di premiazione, ci saranno comunque sia Bettini che Basso per aver vinto rispettivamente il titolo italiano assoluto ed il Giro d’Italia, mentre altri premi significativi saranno il Memorial Gastone Nencini per la rivelazione della stagione (la commissione con il c.t. Ballerini, Alfredo Martini, tecnici e giornalisti sceglierà l’atleta nel mese di ottobre) ed il premio Gino Bartali, per l’avvenimento o l’atleta che abbia fatto parlare di se nel corso dell’annata per una particolare impresa, mentre ci sarà anche il riconoscimento per un atleta del ciclismo toscano, e l’anno scorso ad essere premiato fu l’allievo livornese Diego Ulissi, quest’anno vincitore del titolo mondiale juniores in linea.
Il 33° Giglio D’Oro è patrocinato dalla Regione Toscana, dal Parlamento Europeo Ufficio per l’Italia, dalla Provincia di Firenze e dal comune di Calenzano.
C’è infine da registrare un’altra novità, voluta da Saverio Carmagnini e dal figlio Francesco, con la collaborazione degli amici Riccardo Berti e Silvio Ottanelli.
Si tratta dell’apertura di un sito internet per seguire in tempo reale il Giglio D’Oro, e per conoscere tante altre notizie del ciclismo toscano.