Anche l’altra causa verso la conclusione
CASO BARTALI:SODDISFATTI I FIGLI BIANCA MARIA E LUIGI
FIRENZE.- La sentenza emessa dal giudice Salvatore Palazzo del Tribunale di Firenze, in merito alla causa civile che la moglie del campione signora Adriana Bani ed il figlio Andrea avevano promosso contro l’Associazione Amici del Museo in merito ai cimeli, biciclette, trofei, medaglie e maglie vinti e appartenuti al grande campione, e che si trovano nel Museo di Ponte a Ema ha soddisfatto gli altri due figli di Gino Bartali, Bianca Maria e Luigi. I due lo hanno espresso in poche righe. “ Vogliamo comunicare la nostra soddisfazione per l’esito della sentenza relativa ai cimeli di nostro padre, poiché finalmente la sua volontà è stata rispettata. Speriamo – concludono Bianca Maria e Luigi – che si possa mettere la parola fine a questa storia che nostro padre non avrebbe mai voluto fosse scritta ”.
Da aggiungere in merito a questa vicenda che la signora Adriana Bani e Andrea Bartali “ amareggiati e delusi dalla sentenza “ hanno deciso tramite i loro avvocati di presentare ricorso, mentre ricordiamo che al Tribunale di Firenze anche l’altra causa civile promossa dalla signora Bani contro l’Associazione Amici del Museo, gestori della struttura, e tre sponsor del museo stesso, è arrivata in fase conclusiva. La vedova di Bartali chiede 2.400.000 euro di risarcimento per l’indebito sfruttamento, a partire dal 2005, del nome e dell’immagine del marito. La sentenza è attesa per l’inizio dell’estate.
Antonio Mannori