Gran Premio di Larciano 2011

IL CAMPIONE ITALIANO VISCONTI APRE LE ADESIONI AL GRAN PREMIO DI LARCIANO

LARCIANO (PT).- Il campione italiano in carica Giovanni Visconti la cui felicità  per aver firmato il successo nell’ultima tappa della Settimana Internazionale Coppi e Bartali è stata cancellata dal furto della bicicletta personalizzata che ha subìto ieri l’altro a Vicenza, abita nella zona di San Baronto, collina celebre e famosa per il ciclismo in Toscana, dove sorge anche un monumento dedicato allo stesso San Baronto patrono dei ciclisti toscani. Il tricolore ha la residenza proprio nel comune di Larciano e quindi come mancare al 35° Gran Premio Industria & Artigianato-Trofeo Nello Bonfatti, che l’Unione Ciclistica Larcianese sta predispondendo con il solito entusiasmo, con passione e professionalità, sotto la regìa del suo presidente Urbano Borgioli e del direttore di organizzazione Bruno Ferrali. In giro era circolata la voce che Visconti sarebbe andato al Giro di Turchia, ed invece l’Uc Larcianese ha appena comunicato che il primo nome tra gli iscritti è proprio quello di Giovanni Visconti. Un’adesione importante per una corsa di prestigio che nonostante le crescenti difficoltà comuni a molto organizzatori è saldamente in piedi, ed alla quale concorrono, la Regione Toscana, la Provincia di Pistoia, il Comune di Larciano, il Credito Cooperativo Valdinievole, la Neri Sottoli e tanti altri sponsor. Con il campione italiano iscritti per la Farnese Vini Neri Sottoli anche Francesco Failli, Leonardo Giordani, l’ex tricolore under 23 Matteo Rabottini, Davide Ricci Bitti, Alessandro Bisolti ed il corridore italiano più longevo, Andrea Noè. Manca un mese al giorno della gara e quindi si attendono tante altre adesioni per un Gp di Larciano che l’anno scorso fu firmato da Daniele Ratto, e che sarà ufficialmente presentato alle autorità e alla stampa venerdì 8 aprile alle ore 17, come al solito presso la splendida Villa Rospigliosi a Lamporecchio, quando ci sarà la consegna anche del 24° Trofeo Nello Bonfanti, fondatore e primo presidente della Larcianese, a un personaggio del ciclismo.

ANTONIO MANNORI

G.P. Costa degli Etruschi 2011

IL NEO PROFESSIONISTA VIVIANI NEL VOLATONE GENERALE DEL G.P. COSTA DEGLI ETRUSCHI

DONORATICO (LI).- L’erede di Petacchi nel G.P. Costa degli Etruschi è il veronese e neo professionista Elia Viviani che si è imposto nel volatone generale che anche stavolta, nonostante il cambio di percorso, si è registrato sul traguardo di Donoratico, baciato da una giornata primaverile con la presenza di tantissima gente. Ha vinto un giovane, non uno qualunque, ma un fior di velocista che era tra i favoriti, che nella sua carriera ha vinto tante volate da dilettante. E’ stato anche grande protagonista su pista conquistando un titolo europeo nello scratch e titoli italiani nell’inseguimento e nell’omnium. Ben pilotato dai compagni di squadra è uscito fuori in maniera prodigiosa firmando il suo primo successo da professionista a due giorni dal suo ventiduesimo compleanno. Era uno dei tre atleti di punta della Liquigas (primo successo stagionale) con Oss e Sagan, lo slovacco giunto quarto che ha lanciato bene Viviani, la cui volata ha ricordato quelle di Petacchi. Ai posti d’onore altri due attesi protagonisti della classica toscana, Ferrari già due volte vincitore quest’anno, ed il livornese Favilli che ha fatto di tutto per salire sul podio ed alla fine c’è riuscito ricevendo con gli altri i complimenti del c.t. Paolo Bettini. Dal punto di vista tecnico lo sprint di Donoratico è stato il momento più interessante dopo un finale strettamente controllato dalle squadre dei velocisti, ma non va dimenticata la solita lunga fuga protagonista per molti chilometri un quartetto, prima della solita rincorsa del gruppo, con un finale di gara visto qui tante altre volte.

ORDINE DI ARRIVO: 1)Elia Viviani (Liquigas Cannondale) Km 186,1, in 4h37’32”, media Km 41,876; 2)Roberto Ferrari (Androni Giocattoli); 3)Elia Favilli (Neri Sottoli Farnese); 4)Peter Sagan (Liquigas Cannondale); 5)Filippo Baggio (De Rosa Flaminia); 6)Richeze; 7)Belletti; 8)Gavazzi; 9)Napolitano; 10)De Maria.

ANTONIO MANNORI

Intervista a STEFANO BORCHI

COME SARA’ LA STAGIONE DI STEFANO BORCHI

“ CRONO,GAREGGIARE DI PIU’ E ALL’ESTERO ”

SEANO DI CARMIGNANO(PO).- Si può definire buona la prima stagione da professionista di Stefano Borchi, unico pratese del gruppo, ma in lui anche un briciolo di delusione per avere gareggiato poco. Eppure il suo avvio 2010 era stato brillante con un secondo posto nella tappa della “Settimana Internazionale Coppi e Bartali” ma i suoi tecnici e dirigenti, preferirono dosare i suoi impegni nell’anno del debutto. Tutto cambia per il giovane di Seano di Carmignano, la località ai piedi del Montalbano dei fratelli Luciano e Sergio Maggini, ma anche di Giuseppe Grassi, nella prossima stagione. Intanto accanto alla De Rosa è arrivata la Flaminia, direttori sportivi Giovanni Fidanza e Marco Tabai, un team manager, Fabio Bordonali che conta 18 anni di esperienza. Ed i progetti per Borchi non mancano, un segnale è arrivato anche dal c.t. della nazionale azzurra Paolo Bettini.

“ Mi ha fatto piacere – dice Stefano – che Bettini voglia decisamente rilanciare l’attività a cronometro e che abbia fatto anche il mio nome. In Italia sono pochi gli specialisti (nel 2010 ai mondiali in Australia nessun rappresentante italiano nella crono n.d.r.) a parte Pinotti e Malori. Mi sento anch’io di poter far bene visto che mi sono trovato a mio agio come under 23 nelle gare contro il tempo. Ne parleremo al momento opportuno, così a distanza dico sono pronto “.

Un altro aspetto sta a cuore al giovane di Seano, località dove risiede e conta un Fans Club presieduto dal fratello Fabio, con 160 iscritti che lo ha festeggiato qualche settimana fa.

“ Quest’anno gareggerò anche all’estero cosa che non è avvenuta nel 2010 e proprio il debutto sarà dal 17 al 23 gennaio nel Tour San Luis in Argentina. Sicuramente in questa seconda stagione da professionista sarò più impegnato e questo mi fa piacere “.

Compagni di squadra nuovi e grandi amici come Benenati, Maggiore e Matteo Fedi che abitano vicino a te.

“ Proprio così, siamo già usciti e usciremo spesso assieme per gli allenamenti. La nostra squadra è ricca di tanti giovani, ma contiamo anche in una bella ripresa da parte di un corridore forte ed esperto come Vila per le gare a tappe, in tutto siamo sedici “.

Visto l’impegno in Argentina, per te un avvio sprint.

“ Abbiamo già parlato dei programmi 2011 nel recente mini ritiro svoltosi a Brescia prima di Natale. Io trovo la condizione abbastanza velocemente per cui già in primavera come l’anno scorso alla Coppi e Bartali, conto di mettermi in luce. Non è facile per me rimanere nell’ombra, mi piace andare all’attacco, in fuga ”.

Un Borchi deciso a far bene quello che si appresta alla prossima stagione, nella quale questo è certo, ci metterà il cuore e l’impegno, frutto della sua grande serietà.

ANTONIO MANNORI

Fabrizio Fabbri al Team Feudi San Marzano

FABRIZIO FABBRI TORNA IN AMMIRAGLIA
GUIDERA’ IL TEAM FEUDI DI SAN MARZANO

QUARRATA (PT).- Dopo poco più di una stagione di pausa, Fabrizio Fabbri tornerà  in ammiraglia con la prossima stagione. Sarà  alla guida del Team Feudi San Marzano, nota azienda vinicola pugliese del Salento, già peraltro presente in questa stagione assieme alla CDC Cavaliere. Non è nota ancora la denominazione ufficiale della squadra professionistica del 2011 (ci sta lavorando assiduamente l’avv. Mirco Piersanti) che avrà comunque tra i suoi elementi più rappresentativi Fortunato Baliani, Luca Ascani e Rubiano Chavaz. Fabrizio Fabbri come è noto ha una carriera ciclistica di primo’ordine. Nato nel settembre del 1948 a La Ferruccia in provincia di Pistoia, come atleta è stato vincitore di numerose gare a livello giovanile e dilettanti, prima di passare professionista dal 1970 al ’79, al servizio di un paio di grandi campioni della statura di Francesco Moser e Felice Gimondi, ma anche bravissimo nel togliersi numerose soddisfazioni in fatto di vittorie. Una ventina i suoi successi tra cui tre tappe al Giro d’Italia, due volte il G.P. Industria e Commercio a Prato, la Tre Valli Varesine, una tappa al Giro di Svizzera, il Giro dell’Appennino e quello di Puglia. Lasciata l’attività come atleta ha guidato un paio di squadre dilettanti, la Casini Vellutex e la Gragnano, ma soprattutto per una decina di anni dal 1993 al 2002 è stato alla guida di grandi campioni nella Mapei. Un’esperienza per lui anche con la Nazionale italiana “open” che sotto la sua guida nel 2003 ottenne il successo con Damiano Cunego nel Tour Of Qinghai Lake in Cina. L’ultimo suo impegno, non fortunato, alla guida dell’Amica Chips Knauf nel 2009. Ora Fabrizio, personaggio di comprovata moralità e di grande serietà, si appresta a tornare in ammiraglia mettendo a disposizione la sua passione, il suo entusiasmo, ma soprattutto anche esperienza e conoscenza del mondo professionisti.

ANTONIO MANNORI

83esimo Giro della Toscana

DANIELE BENNATI FIRMA IL GIRO DELLA TOSCANA NEL RICORDO DI FRANCO BALLERINI E GINO BARTALI

AREZZO – Sono trascorsi cinque anni da quando Daniele Bennati, atleta aretino vinse nel centro di Arezzo il Giro della Toscana. Ebbene il corridore della Liquigas Doimo è tornato ad imporsi nella gara di casa tra l’entusiasmo dei suoi numerosi tifosi e sportivi regolando allo sprint Marcato, Fairly e gli altri e stavolta la linea di arrivo era a due passi dallo stadio comunale in Via Giotto. Bennati ha vinto l’edizione n. 83 della corsa che quest’anno ha presentato tante novità. Era quella dedicata a Franco Ballerini ma anche a Gino Bartali, da qui il ritorno del “Toscana” a Firenze. In attesa di ospitarlo nel centro della città, stavolta è stata la località di Ponte a Ema dove nacque Bartali la sede di ritrovo e di partenza della gara e più precisamente il Museo del ciclismo intitolato a “Ginettaccio”. Altra novità il nuovo percorso a seguito del via alle porte di Firenze e quindi attraverso il Valdarno ed il Chianti l’arrivo ad Arezzo come avviene da 23 anni dopo il circuito finale con il “muro” di Stoppe d’Arca. L’acuto vincente di Bennati a conclusione di una gara interessante che ha messo in risalto la buona condizione di Bennati e nel dopo corsa qualcuno lo ha stuzzicato sul fatto di essere stato escluso dal c.t. Paolo Bettini per il mondiale. “ Non sono d’accordo ma rispetto le scelte di Paolo, vorrà dire che domenica prossima dormirò tranquillo e poi mi vedrò il mondiale registrato “.

Se Bennati ha rispettato il pronostico nella volata finale da segnalare qualche altra indicazione fornita alla corsa fiorentina-aretina. Un’altra bella prova per esempio da parte del romano Alessandro Proni dopo quella fornita a Prato ed al “Pantani”; quella di Sinkewitz a segno di recente nel Giro di Romagna, la conferma di Scarponi già secondo a Prato una settimana prima e quella del giovane Diego Ulissi, giunto decimo. Soddisfatti gli organizzatori del Comitato Sportivo Città di Arezzo ora presieduto da Stefano Del Tongo, anche perché a vincere è stato un atleta della zona (abita a Rigutino), e con loro gli sportivi presenti al traguardo che lo hanno festeggiato e si sono complimentati con lui.

ORDINE DI ARRIVO:

1)Daniele Bennati (Liquigas Doimo) Km 196, in 4h38’34”, media Km 41,436; 2)Marco Marcato (Vacansoleil); 3)Caleb Fairly (Garmin Transitions); 4)Daniele Pietropolli (Lampre Farnese Vini); 5)Alessandro proni (Acqua & Sapone); 6)Patrick Sinkewitz (ISD Neri Giambenini); 7)Manuele Mori (Lampre Farnese Vini); 8)Alessandro Bisolti (Colnago CSF Inox); 9)Michele Scarponi (Androni Serramenti Diquigiovanni); 10)Diego Ulissi (Lampre Farnese Vini).

ANTONIO MANNORI

FIRENZE E LA TOSCANA PRONTI PER I MONDIALI 2013

PRESENTATI I PERCORSI DI TUTTE LE GARE IRIDATE

FIRENZE.- E’ una nuova sfida in campo sportivo, tra l’Italia e la Spagna, concorrente temibile. Dopo la conferenza stampa in Palazzo Vecchio con l’illustrazione di tutti i percorsi delle prove iridate (crono e linea), si può dire che a Firenze e alla Toscana manca solo l’assegnazione ufficiale dei campionati di ciclismo 2013, decisione che sarà presa il 30 di questo mese in Australia sede dei prossimi mondiali. Il vice sindaco e assessore allo sport del Comune di Firenze, Dario Nardella, presidente del Comitato promotore, Alfredo Martini che ha la carica onoraria, Claudio Rossi presidente del Comitato Organizzatore e Andrea Tafi, consulente tecnico, hanno detto che quella di ciclismo sarà l’unica manifestazione mondiale che potrà ospitare l’Italia fino alle Olimpiadi del 2020. Dal punto di vista finanziario è stata presentata una fideiussione di 5,200 milioni di euro grazie agli sponsor che hanno aderito all’evento che ricorderà il c.t. Franco Ballerini. La commissione degli organizzatori volerà in Australia il 26 settembre per seguire i lavori dell’Unione Ciclistica Internazionale che dovrà decidere, mentre i percorsi saranno resi noti anche lunedì 13 a Pistoia e Montecatini Terme, ed il giorno 21 settembre a Roma. Il programma presentato dalla Toscana (Firenze, Lucca, Pistoia e Montecatini le quattro città interessate) prevede la cerimonia di apertura contestualmente nelle quattro località nel pomeriggio di sabato 21 settembre 2013; gli arrivi di tutte le gare presso il Mandela Forum a Campo di Marte.

PROGRAMMA GARE:

22/9 cronometro a squadre donne elite (Pistoia-Firenze Km 36,1) e cronosquadre uomini elite (Montecatini-Firenze Km 49,6). 23/9: Crono individuale juniores e donne elite (Firenze Cascine-Firenze Km 23,1). 24/9: Crono donne juniores (Firenze Cascine-Firenze Forum Km 13,6); crono under 23 (Pistoia-Firenze Km 36,1). 25/9: crono uomini elite (Montecatini Terme-Firenze Km 49,6). 26/9 Congresso dell’UCI. Dal venerdì alla domenica le gare in linea.

27/9 Uomini juniores e donne elite (Montecatini-Firenze di Km 130,1). 28/9 Donne juniores (Firenze Cascine-Firenze Km 78); uomini under 23 (Montecatini-Firenze Km 178,4. Domenica 29/9 professionisti (Lucca-Firenze Km 267) con un tratto in linea di Km 90 e passaggio anche da Casalguidi in omaggio al c.t. Franco Ballerini, quindi 11 giri del circuito iridato fiorentino di Km 16,1 (Stadio Franchi, viale Righi, San Domenico, Fiesole, Pian del Mugnone, Ponte Badia, via Salviati (salita al 15 per cento con 200 metri al 20), via Bolognese, Ponte Rosso, Piazza della Libertà, Ponte delle Cure, viale dei Mille, Stadio.

ANTONIO MANNORI