IN 200 AL RITROVO DEGLI EX CICLISTI

IN 200 AL RITROVO DEGLI EX CICLISTI

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IN 200 AL RITROVO DEGLI EX CICLISTI
CI SARANNO TRA GLI ALTRI ANCHE BUGNO, VISENTINI, PETACCHI, TAFI

ALTOPASCIO(LU).- L’anno scorso questa festa di ex ciclisti degli Anni ’70-’80 e ‘90 nacque quasi per scherzo, ideatore un ottimo ex ciclista pisano, Nedo Pinori, forte velocista che tutti ricordano grande protagonista anche su pista. Fu scelto, tanto per restare strettamente legati al ciclismo il ristorante L’Orcino all’interno dell’Hotel Le Cerbaie gestito dall’ex grande campione del pedale Marco Giovannetti. Furono 132 i partecipanti che all’unanimità visto il successo di adesioni all’iniziativa, decisero che avrebbero fatto di tutto per rendere in futuro ancora più grande questo ritrovo. Detto e fatto, con un’organizzazione operativa ristretta affidata al Consiglio (Pinori, Magrini, Manzi, Pettinati, Puccini, Giovannetti), l’apertura di una speciale pagina su Facebook, e quindi raduno aperto a un maggior numero di ex ciclisti. Pochi giorni di iscrizioni sono bastati per raggiungere il numero massimo di partecipanti consentito dal locale (190) che sarà ancora “L’Orcino” di Giuliana a 100 metri dal casello autostradale della Firenze-Mare. La grande rimpatriata degli ex del pedale, campioni e non, è in programma domenica prossima 13 novembre a mezzogiorno. I protagonisti di un ventennio, più o meno quello che va dal 1970 al 1990. Tanto entusiasmo per un pranzo placido, tranquillo, festoso? Nemmeno per sogno, basterà poco a renderlo frizzante, con tanti racconti, episodi e storie, ci penseranno Riccardo Magrini, Marcello Bartalini, Luca Scinto, tanto per citare tre ex corridori che non hanno certo bisogno di essere stimolati per parlare e raccontare…

alessandro-petacchigianni-bugnoroberto-visentiniNel lungo elenco di coloro che hanno aderito circa 200 ci saranno questa volta anche Gianni Bugno, Roberto Visentini, Alessandro Petacchi, Wladimir Belli, e poi il c.t. della nazionale azzurra under 23 Marino Amadori, Andrea Tafi, Max Lelli, Francesco Casagrande, Domenico De Lillo. Ci fermiamo qui gli altri gli scopriremo domenica al ritrovo quando tra saluti, abbracci, pacche sulle spalle e tanto altro ancora si aprirà questo ritrovo degli ex ciclisti per il quale diciamo una volta di più grazie a Nedo Pinori, e che solo il ciclismo sa regalare.

Antonio Mannori

ANNULLATO IL 71° GRAN PREMIO DI PRATO PROFESSIONISTI

ANNULLATO IL 71° GRAN PREMIO DI PRATO PROFESSIONISTI

Al suo posto sabato 17 settembre una gara per élite under 23 nasce anche il MEMORIAL ALFREDO MARTINI dilettanti

arrivo-gp-pratoPRATO.- Questa volta la notizia è ufficiale come ci ha confermato il massimo dirigente della Ciclistica Pratese 1927, il neo presidente Angelo Massimo Di Muoio, ieri domenica in occasione del Trofeo Fiaschi Cav. Alfredo a Vergaio di Prato. Il 71° Gran Premio Industria Commercio Artigianato previsto nel calendario professionisti per domenica 18 settembre non ci sarà, per le note difficoltà nel trovare adeguati mezzi e sostegno per la sua effettuazione. Spiace questo stop in quanto si tratta di una gara che si era sempre disputata dal 1946 (primo vincitore Nedo Logli) fino allo scorso anno quando s’impose Daniele Bennati, anche se le ultime edizioni in verità erano state un po’ sofferte. La Ciclistica Pratese 1927 ha comunque deciso di non perdere l’anzianità della gara riservando l’edizione 2016 agli élite e under 23 con partenza ed arrivo sempre da Via Valentini nel centro della città. La gara per la quale si sta studiando la soluzione del percorso (alcuni giri con la salita della Rocca di Montemurlo e quindi l’arrivo in città), oppure il “Circuito Mediceo” (Poggio a Caiano, Seano, Carmignano, Comeana, Poggio a Caiano) da ripetere varie volte per poi raggiungere Prato per la conclusione. La data di svolgimento utile per la corsa pratese tenuto conto del calendario regionale toscano è quella di sabato 17 settembre, e sarà la prima delle tre gare élite under 23 per lo speciale Memorial Alfredo Martini, come è noto già programmato a livello professionisti (20-21 e 22 settembre) con il Giro della Toscana da Montecatini ad Arezzo, quindi la Montecatini-Pontedera, ed infine la Coppa Sabatini a Peccioli. Ora la decisione di proporlo anche tra i dilettanti con il Gran Premio Industria Commercio Artigianato di sabato 17 settembre a Prato, la gara di Laterina domenica 18 e quella di Bucine di lunedì 19, due classiche della categoria entrambe in provincia di Arezzo. Se tutto andrà in porto avremo quindi sei giorni dal 17 settembre al 22 compreso, con tre giornate dedicate ai dilettanti e tre ai professionisti

Antonio Mannori

IL MUSEO-GALLERIA A CASA DI ALFREDO MARTINI – Aperto domenica in occasione della gara Firenze-Faenza

IL MUSEO-GALLERIA A CASA DI ALFREDO MARTINI – Aperto domenica in occasione della gara Firenze-Faenza

SESTO FIORENTINO- Ora la casa di Alfredo Martini in via Giusti a Sesto Fiorentino, ha anche un museo-galleria dedicato all’indimenticabile maestro del ciclismo mondiale. Lo hanno realizzato e allestito i familiari di Alfredo, le figlie Silvia e Milvia, i nipoti Matteo, Edoardo, Elia, con la collaborazione nella scelta dei cimeli da esporre di Franco Vita e Marco Mordini, due inseparabili scudieri di Alfredo. Domenica scorsa in occasione della partenza proprio da Sesto Fiorentino e di fronte alla casa di Martini della Firenze-Faenza per juniores, il “museo” è stato aperto con la presenza del presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, del presidente del Comitato Toscano di ciclismo Giacomo Bacci e di altri ospiti. Una galleria infinita di ricordi, con oggetti e foto per far rivivere in questo angolo della casa, la luminosa vita nel mondo del ciclismo di Alfredo Martini, durante la quale ha avuto tante soddisfazioni, ha incontrato e conosciuto papi e capi di Stato, ha vissuto fra campioni e gregari, personaggi e persone umili, queste ultime le sue preferite da uomo del popolo come è sempre stato e da tutti indistintamente amato.

Antonio Mannori

GRANDE SUCCESSO PER LA MOSTRA SU GASTONE NENCINI

GRANDE SUCCESSO PER LA MOSTRA SU GASTONE NENCINI

La bici di Nencini

TROPPO piccolo il foyer del Teatro Dante-Carlo Monni di Campi Bisenzio per contenere autorità, ospiti, appassionati di ciclismo presenti alla cerimonia di inaugurazione della mostra sulla carriera di Gastone Nencini, uno dei grandi campioni del nostro ciclismo, superbamente curata e allestita da Elisabetta Nencini figlia del campione. Tra le autorità il presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Eugenio Giani con il consigliere regionale Jacopo Alberti, il sindaco di Campi Emiliano Fossi che assieme a Elisabetta Nencini e Giani ha tagliato il nastro tricolore inaugurando la mostra. Il vice sindaco di Barberino di Mugello Sara Di Maio, il presidente del Comitato Regionale Toscano di ciclismo Giacomo Bacci, Alessandro Dolfi, il dirigente pratese Carlo Iannelli componente la Procura Federale della FCI, l’ex campione Franco Bitossi, Maria Pia Biaggio moglie di Gastone Nencini che abita a Prato. C’erano Giovanni Battista e Lapo Nencini figli del compianto campione e il direttore del teatro Giovanni Grossi. Marco Ballestracci, scrittore, cantante blues, attore vincitore del Premio Bancarella dello sport e autore di libri sul ciclismo e sul calcio, ha raccontato in chiave ironica la storia della tappa, dove Nencini perse per soli 28” il Giro d’Italia dal francese Anquetil, quest’ultimo aiutato da Coletto e Carlesi. Molti i complimenti per Elisabetta Nencini per l’allestimento della mostra e l’idea di creare un’onda continua di nove metri di racconto della vita sportiva di Gastone Nencini: un libro aperto, dove le immagini si susseguono in ordine cronologico alle parole autorevoli di chi ha scritto e raccontato le sue imprese. Un percorso emotivo che, risveglia l’immagine di un campione senza tempo, che fu, anche e soprattutto, un uomo grande, buono e raro. La mostra che rientra nelle iniziative promosse in vista della partenza della tappa Campi Bisenzio-Sestola (17 maggio) del Giro d’Italia rimarrà aperta fino al 18 maggio e può essere visitata tutti i giorni dalle ore 17 alle 20.

Antonio Mannori

Inaugurazione mostra

 

Oggi, 18 febbraio 2012, il compleanno di Alfredo Martini

Oggi, 18 febbraio 2012, il compleanno di Alfredo Martini

SESTO FIORENTINO (FI).- In questa occasione per i suoi 91 anni che celebra oggi sabato Alfredo Martini non avrà un’oceanica festa come quella organizzata per lui da Loretta Cafissi Fabbri un anno fa, anche se non mancheranno per il grande ammiraglio del nostro ciclismo alcune feste particolari. Un compleanno da celebrare prima di tutto nell’intimità della famiglia, il primo senza la sua adorata moglie Elda scomparsa nel giugno 2011, ed il cui ricordo rimane vivissimo. Domenica Martini sarà ad Arezzo, cittadino onorario di quella città dove gli organizzatori della seconda tappa di Indicatore della prossima Tirreno-Adriatico (Pasquale Morini in primisi) presenteranno la manifestazione e festeggeranno il grande Alfredo, presenti autorità, personaggi delle due ruote e sportivi.

Martedì prossimo da “Carmagnini del ‘500” a Pontenuovo di Calenzano saranno gli amici della commissione del Giglio D’Oro della quale fa parte a festeggiarlo. Queste ed altre manifestazioni non sono che ulteriori conferme di quanto ha seminato bene per tutta la vita questo leggendario novantunenne che siamo certi ripeterà quelle poche parole che usa quando viene festeggiato. “Non so se merito tutto questo, dico solo che vi voglio veramente bene“. Mai retorico, riesce sempre a dare lezioni limpide con grande semplicità, capace di trasmettere con un gesto, con uno sguardo, con una parola il valore dell’immensità delle piccole cose. Un uomo semplice ma vero, che sa essere amico di tutti. Per lui oggi 91 anni e non sentirli, perché portati a spasso su e giù per la Penisola, con spensieratezza, con la gioia e l’intraprendenza di un ragazzino. Beato te, e tanti auguri.

ANTONIO MANNORI 
 

Libro: “50 volte in bici sotto La Torre”: l’amore di una frazione per il ciclismo

Libro: “50 volte in bici sotto La Torre”: l’amore di una frazione per il ciclismo

Ci sono gare ciclistiche che sono lo specchio di un paese e dei suoi abitanti: belle, genuine e popolari. Così è il Gran Premio La Torre, il circuito per Dilettanti diventato ormai una “classica” di inizio stagione del calendario toscano.

Quest’anno la manifestazione, in programma domenica 26 febbraio, taglia il traguardo delle sue cinquanta edizioni. Un’occasione che gli “illuminati” organizzatori dell’Unione Ciclistica La Torre 1949 hanno voluto celebrare facendosi, e facendo a tutti gli appassionati di ciclismo, un bel regalo: “50 volte in bici sotto La Torre”, un volume di 112 pagine (15 euro) che ripercorre tutta la storia della gara dalle origini fino ai giorni nostri, curato dai giornalisti Carlo Fontanelli e Irene Puccioni e dato alle stampe dalla Geo Edizioni di Empoli. Un’opera completa di tutti gli ordini di arrivo con le relative cronache, arricchito da tante foto e da un inedito inserto con le schede dei ciclisti professionisti fucecchiesi di tutti i tempi. Non mancano poi simpatici aneddoti, come il blitz notturno del 1971 nella sede del GS Bottegone ad opera dei dirigenti del comitato organizzatore per portare ai nastri di partenza Francesco Moser, l’allora dilettante più forte d’Italia. Tante sono anche le curiosità, dalla famosa ‘stanza dei premi’ all’allestimento casereccio della logistica. Insomma, un libro di ricordi e nostalgiche memorie per i meno giovani e uno stimolo per le nuove generazioni affinché alla Torre le ruote continuino a girare per almeno altri cinquanta anni.

La presentazione del “50° Gp La Torre – 28° Memorial Simonetto Campigli” e del libro celebrativo si svolgerà sabato 11 febbraio, alle 17, presso la sala consiliare del Comune di Fucecchio.

Antonio Mannori