DOMANI IL G.P. DI LARCIANO NIBALI CERCA IL SUCCESSO
LARCIANO (PT) – Fine settimana con i professionisti in Toscana, prima con il 31° G.P. Industria e Artigianato di Larciano(Pt), quindi domenica con l’80° Giro della Toscana che quest’anno partirà da Sansepolcro e si concluderà nel centro di Arezzo. A parte l’aggiunta per il “Toscana” dell’Amore&Vita McDonald’s con il recente vincitore del Giro d’Oro Kairelis,
saranno gli stessi atleti per entrambe le gare. Complessivamente 16 squadre per 158 atleti domani a Larciano; 17 squadre e 166 corridori domenica in provincia di Arezzo. Se guardiamo al campo dei partenti non possiamo che giustificare l’amarezza, per non parlare di delusione e rabbia dei due Enti organizzatori, l’U.C. Larcianese ed il Comitato Sportivo Città di Arezzo, per le troppe assenze. La concomitanza con il Giro della Svizzera Romandia, il pensiero già all’imminente Giro d’Italia, fatto sta che certe squadre come la Lampre Fondital hanno escluso dal loro programma le due gare toscane e la delusione per l’assenza per esempio dell’aretino Daniele Bennati al Giro di Toscana è stata grande.
Riepilogando i nomi più importanti delle due gare sono prima di tutti Vincenzo Nibali che cercherà di centrare il successo almeno in una delle due gare, il suo compagno di squadra nella Liquigas Pellizotti, il team Acqua&Sapone Caffè Mokambo se ci saranno gli iscritti Garzelli, Arekeev e Scarponi, e poi Maisto, Pietropolli, il vincitore del recente Giro d’Abruzzo Ascani, il polacco Niemiec ultimo vincitore del “Toscana”, Guidi, l’ucraino Khalilov, il colombiano La verde Jimenez, con l’aggiunta del lituano Kairelis e Gasparre per la gara di domenica. Il tracciato della corsa di Larciano (part. ore 10,30) misura 200 Km, e sarà quello tradizionale che vide ultimo vincitore nel 2006, Damiano Cunego (2°Pietropolli, 3°Pellizotti) con quattro passaggi dalla salita di San Baronto versante Lamporecchio.
Per il Giro della Toscana il via domenica mattina alle 11,30 da Sansepolcro; i chilometri previsti 198 con il Valico dello Scopetone inserito nei due giri finali attorno ad Arezzo di 22 chilometri ciascuno.
ANTONIO MANNORI