ATTESA PER UN GIRO D’ITALIA DA SCOPRIRE GIORNO PER GIORNO
FIRENZE – Dopo tre anni di stop, riparte il Giro d’Italia, con una veste inedita, aperto agli under 27, definito biologico dai suoi organizzatori per la natura innovativa della corsa che scatterà domani da Firenze e si concluderà il 21 giugno sulle strade bianche della provincia di Siena, a Gaiole in Chianti. Un Giro alla ricerca di un ciclismo di matrice antica e sana. Tutte le squadre alloggiate negli stessi edifici, pere quanto possibile, niente telefonini (fatta eccezione per un quarto d’ora prima o dopo cena), tutti i corridori seguiti e controllati da uno staff medico nel segno della pulizia.
“ L’importanza di questa manifestazione è quella di mettere sul medesimo piano tutti i partecipanti, cioè i corridori “ dice Alfredo Martini che seguirà le vicende del Giro Baby, con il c.t. Martini e Bettini.
“ Con il Girobio – aggiunge il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco – stiamo affrontando il fenomeno doping dal punto di vista culturale con una proposta molto innovativa che ha subito trovato d’accordo le Regioni “. Un Giro che fa parlare di sé anche per quell’articolo del regolamento corsa che invita, pensa sanzioni, a mantenere un atteggiamento ecologico, e quindi niente carte, borracce e quant’altro da gettare per terra.
Ventuno le squadre italiane ammesse in base alla classifica di rendimento e sette le formazioni straniere per un totale di 168 atleti (sei per squadra). Un percorso con due tappe di oltre 170 Km; le frazioni più impegnative quelle di Asiago, Feltre e Carpegna nel ricordo di Marco Pantani e l’ultima con ben otto settori di strade bianche. Per il leader maglia biancorossa Regione Toscana, e sempre le istituzioni per le altre classifiche speciali, mentre ci sarà anche una classifica etica istituita grazie alla Fondazione Gino Bartali. Tanti coloro che vogliono essere protagonisti in una corsa vinta tra gli altri da Moser, Battaglin, Baronchelli, Casagrande, Pantani, Simoni, Di Luca, mentre l’ultimo ad imporsi nel 2006 fu Cataldo. Spiccano l’iridato della crono Malori, il tricolore Caruso primo nel Giro delle Pesche Nettarine, il vincitore del “Friuli” Brambilla, Modolo, Pirazzi, il plurivittorioso Ciavatta, Viviani, Boem, Balloni, Coledan, Appollonio, Alberio, Baggio, Locatelli, Busato, Pinizzotto, Lasca, Trotta, Ulissi, De Negri, Ratto, Borchi, Piscopiello, Malaguti. Tra gli stranieri i nomi di Nerz, Berdos, Porte, Monsalve, Koren, Anacona, Kennaugh, Paterski, Kwiatkowski, Kochetkov, Richeze, Silin.
ANTONIO MANNORI