IL “MURO” DI POPPIANO ESALTA TABORRE

RIPRESO E BATTUTO STORTONI

POPPIANO (FI) – Con un grande recupero lungo la salita finale, con alcuni tratti del 14 per cento, il ventiduenne pescarese Fabio Taborre del V.C. Aran World Cantina Tollo, ha vinto il 28° Gran Premio Castello Guicciardini di Poppiano, località sulle colline della Val di Pesa a una ventina di chilometri da Firenze, dove dopo 9 anni,

è stata riproposta questa gara con l’organizzazione della Maltinti Solgomma. Una gara di belle tradizioni, perchè su questo traguardo in salita hanno vinto anche il campione del mondo Paolo Bettini nel 1993, mentre Danilo Di Luca fu terzo nel ’98 nell’ultima edizione diciamo così della prima serie, che ora felicemente avrà un seguito. Per un vincitore indiscutibile e bravissimo, come del resto lo è stato anche l’australiano Wilson giunto secondo nella scia di Taborre, anche un grande deluso, Stortoni. I suoi compagni di squadra nella Neri Lucchini Finauto avevano lavorato tutta la corsa per portare il marchigiano ai piedi della salita finale lunga circa 2 chilometri. E Stortoni pilotato da Mirenda è partito subito all’attacco vanamente contrastato da Garofalo. Un affondo che sembrava decisivo, ma l’azzurro non progrediva ed anzi accusava la fatica mentre con una grinta e un ritmo incredibile rinveniva Taborre tallonato da Wilson. A 400 metri dal traguardo posto all’ombra del Castello di Poppiano, Stortoni era ripreso, ed in volata era Taborre il più forte. Per l’abruzzese secondo successo stagionale, gli altri a seguire divisi da pochi secondi, in un lungo frazionamento. In gara 115 corridori per questo ritorno felice del ciclismo, in questo piccolo borgo nel comune di Montespertoli, grazie a Fabio Tempestini ed al Comitato “Il Poggio Piano Sport Ciclismo”.

ANTONIO MANNORI

ORDINE DI ARRIVO:
1)Fabio Taborre (V.C. Aran World Cantina Tollo) Km 117, in 2h46’, media km 42,285;
2)Joshua Wilson (Aus- Sammarinese Gruppo Lupi);
3)Simone Stortoni (Neri Lucchini Finauto La Conchiglia);
4)Vincenzo Garofalo (Danton Caparrini);
5)Damiano Caruso (Mastromarco Sensi) a 12”;
6)Scafuro a 15”;
7)Pollasto;
8)Orsucci;
9)Fichera;
10)Lucciola a 20”.