Vi hanno preso parte tra gli altri il Vice Sindaco di Firenze Dario Nardella e Alfredo Martini
FIRENZE.- Si è tenuto nel Salone De’ Dugento di Palazzo Vecchio a Firenze, il primo Convegno Internazionale “Firenze, il centro Mondiale delle due ruote: ovvero le due ruote come simbolo di storia, civiltà, salute, futuro e solidarietà”, tutti temi che stanno particolarmente a cuore a Saverio Carmagnini presidente del noto Premio Nazionale Giglio D’Oro ed a Roberto Romiti, che hanno coordinato il progetto triennale di questa iniziativa che si svolgerà fino ai Mondiali 2013 in Toscana, ma i promotori sperano di proseguire anche dopo in questa lodevole iniziativa. Intanto la strada con questo primo Convegno è stata tracciata, ora gli opportuni aggiustamenti per rendere l’iniziativa sempre più credibile ed importante. La passione e l’impegno di Saverio Carmagnini nel promuovere l’iniziativa con il patrocinio dei comuni di Firenze e di Calenzano, del Gruppo Toscano Giornalisti Sportivi e della Associazione Turistica Calenzano è stato messa in risalto dal vice sindaco e assessore allo sport del Comune di Firenze Dario Nardella, che ha parlato dell’importanza del Premio Giglio D’Oro, unico del genere rimasto in Italia per i professionisti del pedale e che conta 38 edizioni, e di questo progetto che è iniziato con il convegno fiorentino cui hanno preso parte anche Alfredo Martini, presidente onorario della Federciclismo. Martini ha parlato del futuro del nostro ciclismo in generale, ma ha ricordato anche quello fiorentino del passato sottolineando quanto siano necessarie le piste ciclabili. Altro intervento quello del dott. Emilio Magni noto medico sportivo, che ha relazionato su “La salute di una squadra” e quello del prof. Marco Calamai già allenatore di basket in Serie A, che ha effettuato un intervento sulle esperienze di un “Progetto integrato nello sport” protagonisti giovani diversamente abili. Infine gli interventi di Roberto Romiti sulle ragioni di questa iniziativa e di Saverio Carmagnini su quanto sia importante fare attività sportiva ed in questo caso andare in bici ma allo stesso tempo seguire un’alimentazione giusta e corretta. Da Palazzo Vecchio è partito insomma un messaggio che merita simpatia e attenzione, da parte delle istituzioni, degli sponsor e degli sportivi.
ANTONIO MANNORI