Emozioni sul filo dei secondi
VONA VINCE IL GIRO DI TOSCANA CATTANEO E SELVAGGI AI POSTI D’ONORE
ANTONIO MANNORI
MONSUMMANO TERME (PT).- Un finale vibrante vibrante per il Giro della Toscana, prima sulla collina del Goraiolo con i tornanti mozzafiato di Macchino, quindi in discesa e poi nel tratto conclusivo che portava in Piazza Giusti a Monsummano splendido palcoscenico finale della corsa al termine delle quattro giornate. Alla fine Emanuele Vona, 24 anni,
ciociaro della provincia di Frosinone alle prime vere soddisfazioni della stagione 2007 ce l’ha fatta, ma quanta paura nell’ultima ora di corsa per l’attacco violento e deciso sferrato proprio all’inizio della salita dal lombardo, ed ex tricolore elite Marco Cattaneo, che alla partenza dell’ultima frazione era staccato di soli 14” dal portacolori della Neri Lucchini Finauto, in maglia fuxsia di leader della corsa dal primo giorno quando vinse in salita a Montecatini Val di Cecina sull’irlandese Martin. A un certo punto Cattaneo aveva 45” sul capoclassifica, che grazie ai compagni di squadra Belkov, miglior straniero in corsa e Stortoni è riuscito a giungere nel gruppetto dei 14 inseguitori ad appena nove secondi. Se Cattaneo avesse vinto la tappa oppure fosse giunto secondo con l’abbuono previsto, il Giro sarebbe stato suo, tanto per dire quanto sia stato vibrante e carico di tensioni il finale. Vona però è riuscito nell’impresa di vincere la corsa, il suo più bel successo della carriera. Ha disputato una corsa splendida, nessuno se lo attendeva così determinato, ed ha avuto una squadra trascinata da un Belkov inesauribile che gli ha permesso di conservare il primo posto. Hanno lavorato tutti e quattro i compagni di Vona, ma quello che ha fatto il campione europeo della crono Belkov, è stato immenso. E pensare che Vona era stato inserito in squadra dal suo direttore sportivo Luca Scinto, dopo la buona prova al Giro del Valdarno solo alla vigilia della partenza del “Toscana” dallo splendido e suggestivo scenario di Piazza dei Miracoli a Pisa. Cattaneo ha fatto il massimo, non aveva compagni vicini nel momento del suo attacco, ha provato a partire da lontano sperando in una crisi del leader. Una prestazione brillantissima la sua, e un posto d’onore in classifica oltre al successo nel gran premio della montagna, più che meritati per il bravo e forte atleta della Pagnoncelli NGC Perrel. Scorrendo la classifica bravo Selvaggi terzo e vincitore della seconda frazione a Castelfiorentino dopo un grande finale, poi il giovane Caruso che grazie a un finale di corsa stupendo ha scavalcato nella classifica degli under 20 il bravo pistoiese Fedi. Il migliore della squadra nazionale italiana (5° in classifica) è stato Mauro Finetto, con il tricolore Simone Ponzi sfortunato nell’ultima giornata per una foratura in discesa mentre il toscano Ginanni ha ottenuto alcuni piazzamenti frutto di altrettanti belle volate di gruppo. Bella prestazione anche da parte di Stortoni per il lavoro svolto, di Cesaro costantemente in primo piano. Di Belkov abbiamo detto, e concludiamo con Fedi, Canuti, che ha concluso alla grande dopo un avvio in sordina, Pichetta, Maggiore, Bonuccelli, l’irlandese Martin: sono stati tra i protagonisti più bravi ed ammirati della corsa. Un’edizione da ricordare, complimenti all’Eurocogit con il presidente Francesco Catastini, il vice Leonardo Marchetti, il direttore del Giro Sauro Valori e l’encomiabile quanto insostituibile Daniele Brotini. Con loro al proprio posto questa manifestazione può proseguire anche in futuro.