Fine settimana in Toscana tra escursioni e tricolore

DOMENICA SULLE MURA DI LUCCA IL CAMPIONATO ITALIANO DEI GIUDICI DI GARA

LUCCA.- Un fine settimana in Toscana, a Lucca e dintorni e quindi la visita alle famose ville lucchesi è d’obbligo, per i giudici di gara del ciclismo italiano che vanno in bici e che avranno l’occasione di confrontarsi nel 26° Campionato Italiano. Indetta dalla Commissione Regionale Giudici della Toscana, con la collaborazione del Comitato Regionale Toscano e del Comitato Provinciale di Lucca, la manifestazione tricolore si svolgerà sul tradizionale circuito delle Mura di Lucca, ampiamente conosciuto per aver ospitato varie manifestazioni. Quella di domenica sarà occasione per un incontro conviviale, con un ricco programma. Venerdì l’arrivo dei giudici, dei loro familiari ed ospiti che alloggeranno presso l’Hotel Country in via Pesciatina a Gragnano di Lucca; sabato in mattinata la visita a una villa storica sulle colline capannoresi. Nel pomeriggio la visita a due cantine sociali che producono vino e olio. Per coloro che disputeranno la prova tricolore è prevista la verifica licenze e alle 20 la cena di gala con intrattenimento musicale presso l’Agriturismo Settepassi a Vione di Ponte Buggianese. E arriviamo a domenica, quando alle ore 8 è previsto il ritrovo dei partecipanti presso il Caffè delle Mura a Lucca, mentre familiari ed ospiti avranno la possibilità di visitare con una guida turistica, il centro storico di Lucca. Alle 9 passerella per tutti i partecipanti al cicloraduno. Alle 10 si farà sul serio con la partenza della prima prova (Cat. D-E- donne tutte). Il Circuito delle Mura di Km 4,200 sarà ripetuto quattro volte per complessivi Km 16,800; alle 11 la partenza della seconda gara (A-B-C) con lo stesso circuito da ripetere cinque volte. Alle 13 il pranzo con cerimonia di premiazione presso l’Agriturismo Settepassi. Un bel programma per trascorrere dopo una stagione intensa un fine settimana diverso, in modo festoso assieme ai familiari, in uno spirito di amicizia, e di “sana rivalità” per coloro che inforcheranno la bici e si metteranno il numero sulla schiena

ANTONIO MANNORI