Premiati anche Santaromita, Aru, Trippi, Romoli, Magli

CALENZANO(FI)

Le vacanze sono finite. Vincenzo Nibali ha ripreso a lavorare. Prima il ritiro con l’Astana a Montecatini Terme per parlare dei programmi ed impostare la stagione 2014, quindi da Carmagnini del ‘500 a Pontenuovo di Calenzano per ricevere per la terza volta negli ultimi 4 anni il prestigioso premio Giglio D’Oro che ha festeggiato i 40 anni e che lo consacra ancora il migliore atleta italiano della stagione. Sempre ieri in serata di nuovo a Montecatini, stavolta tra i suoi tifosi a “Le Panteraie” per la festa del Fans Club “I Cannibali” di Mastromarco. Del 2013 poche parole. “E’ stata la stagione più bella ed importante della mia carriera, vincere il Giro d’Italia è stato straordinario, un ricordo bellissimo che porterò sempre nel cuore. Ricorderò anche la Vuelta seppur secondo ma ho lottato fino alla fine non è rimasto rammarico”. Ci sarebbe anche il Mondiale di Firenze. “Ecco questa prova mi ha dato un po’ di fastidio, tenevo molto alla gara iridata, la caduta ha compromesso il tutto”.

Parliamo del 2014 ormai non lontano. “Tra due settimane andremo a Calpe in Spagna per un altro stage, debutterò in Argentina a fine gennaio nel Tour San Luis, il mio grande obbiettivo sarà il Tour de France”. Niente Giro dunque il prossimo anno eppure il percorso è adatto ai tuoi mezzi. “Ancora non l’ho scartato del tutto, aspettiamo a dirlo, certo essere protagonista in due corse così vicine e difficili non è per nulla semplice”. Quale invece sarà il programma di Nibali per le gare di un giorno, ed a febbraio diventerai padre.

“Le classiche più importati anche se è chiaro non tutte. Penso di poter disputare la Milano-Sanremo con questa inedita salita, la Liegi-Bastogne-Liegi e mi piacerebbe l’anno prossimo essere al via anche del Giro delle Fiandre che non ho mai disputato. Essere padre una gioia in più, attendo quel giorno con ansia”.

Il 40° Giglio D’oro è stata passerella anche per tanti altri protagonisti della stagione 2013. Assente lo spagnolo Purito Rodriguez vincitore del Premio International Franco Ballerini ed il campione italiano Ivan Santaromita che dopo 3 anni lascerà la BMC per approdare al team australiano (primo italiano a vestire questa maglia) Orica-GreenEDGE, premiato come rivelazione della stagione Fabio Aru compagno di squadra di Nibali al quale è andato il Memorial Gastone Nencini. Premiati pure il campione italiano juniores, il toscano Matteo Trippi, l’esordiente Filippo Magli (Trofeo Tommaso Cavorso), la sfortunata Marina Romoli che ha ricevuto il premio Gino Bartali, e Paolo Savoldelli cui è stato consegnato il Memorial Arturo Santelia.