Volatone generale – Loddo e Sabatini ai posti d’onore
PETACCHI NON PERDONA – PER LA SESTA VOLTA SUO IL G.P. COSTA DEGLI ETRUSCHI
ANTONIO MANNORI
Donoratico
UNA vittoria annunciata ma più complicata del previsto “ anzi – dice Alessandro Petacchi – la più difficile delle sei ottenute nel Gp Costa degli Etruschi, perché c’è stato uno sbandamento a 500 metri dal traguardo e mantenere la posizione conquistata grazie al lavoro dei compagni di squadra, tra i quali anche il debuttante Ulissi che correva in casa, non è stato facile. E’ andata bene e sono contento della vittoria, la terza in una settimana non è poco “. Accanto a lui per i primi complimenti il c.t. Franco Ballerini: “ Averlo così forte al mondiale di ottobre in Australia sarebbe ideale, mi piacerebbe vedere un Petacchi così contro Cavendish “. Il sesto successo dello spezzino a Donoratico è da record. Ricordiamo a memoria un altro corridore, Gibì Baronchelli vincitore per sei anni di seguito del Giro dell’Appennino dal ’77 all’82. Ottimo secondo il sardo Loddo che ha confermato quanto di buono aveva fatto all’estero vincendo due gare nelle settimane scorse. Sul podio è salito anche un giovane toscano di ottimi mezzi come il pistoiese Fabio Sabatini. Molti attendevano il suo compagno Guarnieri, ed invece è stato lui nonostante una sbandata a 50 metri dall’arrivo (sarebbe potuto giungere secondo) il più bravo della Liquigas. Ha lavorato molto la squadra di Scinto, la ISD Neri per il quinto posto di Gatto, mentre Ulissi ha concluso la corsa, che ha assegnato al diciannovenne Samuel Horstmann, il più giovane dei 134 in gara, il Memorial Sauro Bettini, fratello di Paolo. Prima delle emozioni e dei brividi dello sprint finale questa corsa tra pioggia, sole ed il vento nel finale, ha visto protagonista di giornata lo svizzero Hollenstein in fuga per 144 chilometri ed un vantaggio massimo di 9’35 al settantesimo chilometro. Gli ultimi 25 chilometri percorsi a gruppo compatto con grande lavoro della ISD Neri, Lampre Farnese e Liquigas, mentre la media saliva vertiginosamente. Nessun allungo, qualche sgomitata e sbandamento di troppo e via lo sprint con Petacchi al riparo del vento vicino alle transenne, Loddo e Sabatini alla ricerca del sorpasso, ma in fondo finire subito dietro a un Petacchi così non è un disonore.
ORDINE DI ARRIVO:
1)Alessandro Petacchi (Lampre Farnese) Km 193, in 4h48’32”, media Km 43,208;
2)Alberto Loddo (Androni Giocattoli);
3)Fabio Sabatini (Liquigas Doimo);
4)Mattia Gavazzi (Colnago CSF);
5)Oscar Gatto (ISD Neri Sottoli);
6)Enrico Rossi (Ceramica Flaminia);
7)Gianluca Brambilla (Colnago CSF);
8)Claudio Cucinotta (De Rosa Stac);
9)Andrea Piechele (Carmiooro NGC);
10)Alessandro Macerati (Ceramica Flaminia).